LORENZO
Cultura e Spettacoli

Le Cinque Vie della bellezza

Lorenzo Bises racconta la trasformazione di Milano da antico centro medievale a moderno distretto di design, con Madina Visconti che mantiene viva la tradizione artigianale creando gioielli unici ispirati alla natura e alla storia della città.

Le Cinque Vie della bellezza

Lorenzo Bises racconta la trasformazione di Milano da antico centro medievale a moderno distretto di design, con Madina Visconti che mantiene viva la tradizione artigianale creando gioielli unici ispirati alla natura e alla storia della città.

Bises

Milano oggi è un’innalzata architettura che spicca verso l’alto con i suoi grattacieli, gli ampi spazi aperti, un via vai internazionale di hotel e griffe con vetrine in tutto il mondo ma c’è stato un tempo in cui non era altro che un piccolo centro con stradine strette dove si udivano i rumori di scalpelli e ferri battuti. Le Cinque Vie ancora ricordano l’anima medievale della città, il distretto commerciale in cui fabbri, orafi, spadaccini avevano la loro casa e bottega, un microcosmo di maestria e tradizione che la designer di gioielli Madina Visconti conosce come le sue tasche. Nata e cresciuta qui ha sempre respirato e osservato la sapienza delle mani, il dettaglio di un oggetto collezionato in famiglia e il destino l’ha condotta verso uno spazio in via Santa Marta che sarebbe presto diventato il luogo dove tutta la magia accade.

Un bozzetto che trae ispirazione dalla natura, da un quadro di Klimt, da una goccia di pioggia, diventa il prototipo su cui lavoreranno gli artigiani con l’antica tecnica della fusione a cera persa, plasmando metalli duttili come il bronzo, l’argento o l’ottone. I gioielli di Madina raccontano un’intrinseca preziosità fatta di accurata ricerca e armonia in ogni dettaglio, come un abito haute couture, in cui l’ingrediente principale è la passione autentica verso il bello. Gli artigiani a cui affida le varie fasi di lavorazione, dalla fusione alla smaltatura, si trovano tutti nel quartiere contribuendo così a salvaguardare questo pezzo di storia milanese messo a rischio dai moderni tempi, il risultato è un gioiello realizzato come una volta da portare nella propria quotidianità, che sia un bracciale scultoreo o un’elegante tiara. Tra i motivi più ricorrenti su anelli, ciondoli e orecchini c’è la foglia di edera, qui singola qui attorcigliata in un groviglio in parure, la stessa edera che ricade nella corte del palazzo settecentesco dove Madina ha iniziato a curiosare la bellezza.