MARIA GRAZIA LISSI
Cultura e Spettacoli

Nikolai Lugansky e il ciclo dei Grandi pianisti

Il Piermarini affida a Nikolai Lugansky l’inaugurazione del ciclo "Grandi pianisti alla Scala". Nato a Mosca nel 1972 in...

Il pianista Nikolai Lugansky, classe ’72

Il pianista Nikolai Lugansky, classe ’72

Il Piermarini affida a Nikolai Lugansky l’inaugurazione del ciclo "Grandi pianisti alla Scala". Nato a Mosca nel 1972 in una famiglia di ricercatori scientifici appassionati di musica Lugansky inizia a studiare pianoforte all’età di cinque anni, a sette anni entra nella Scuola centrale di musica di Mosca: della sua prima ama raccontare questo episodio: "Non sapevo ancora leggere la musica ma un giorno, a casa del nostro vicino, Sergej Ipatov, pianista e compositore, mi sono seduto al suo pianoforte e ho suonato una sonata di Beethoven a memoria, l’avevo imparata solo ascoltandola, mi sembrava normale eseguirla".

La prima parte della serata è giocata fra sei Lieder ohne Worte di Mendelssohn e e l’icastica Sonata n. 17 "La tempesta" di Beethoven. La seconda parte è tutta wagneriana con Quattro scene da Götterdämmerung e l’impervia trascrizione listziana della morte di Isotta (Isoldes Liebestod).

Nel 1988 Nikolaj ha vinto il primo premio all’All-Union Competition di Tbilisi, e la medaglia d’argento all’International Bach Competition di Lipsia. Nel 1990 vince il secondo premio nella Rachmaninov competition di Mosca. Nel 1992 all’Accademia Estiva Internazionale "Mozarteum" di Salisburgo vince il premio speciale "miglior pianista". Appassionato di scacchi, sposato Luganskij è riconosciuto come uno dei più grandi pianisti a livello mondiale; ha inciso diversi CD, tra i quali tutti i quattro concerti per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov. G.L.