MARIA GRAZIA LISSI
Cultura e Spettacoli

Noseda e il “suo“ Dallapiccola: "Un creatore di gioielli musicali"

Appuntamento domani al Piermarini con la Filarmonica della Scala diretto da Gianandrea Noseda. Un programma importante che vede nella...

Gianandrea Noseda (60 anni), ha diretto le principali orchestre del mondo Nato a Sesto San Giovanni, nel 2024 gli è stato assegnato l’Ambrogino d’oro

Gianandrea Noseda (60 anni), ha diretto le principali orchestre del mondo Nato a Sesto San Giovanni, nel 2024 gli è stato assegnato l’Ambrogino d’oro

Appuntamento domani al Piermarini con la Filarmonica della Scala diretto da Gianandrea Noseda. Un programma importante che vede nella prima parte i “Due pezzi per orchestra“ di Luigi Dallapiccola, preludio novecentesco al “Concerto n. 2 in la maggiore per pianoforte e orchestra“ di Franz Liszt, interpretato da Francesco Piemontesi che debutta al Piermarini. Nella seconda parte Noseda, recentemente premiato con l’Ambrogino d’oro, propone una propria selezione di brani orchestrali dalla “Sinfonia drammatica op. 17 da Roméo et Juliette“ di Hector Berlioz.

Dallapiccola scrisse i due pezzi avendo in mente due dei grandi affreschi realizzati da Piero della Francesca per il ciclo sulla Storia della vera Croce ad Arezzo. Vero cultore del compositore, Gianandrea Noseda ha dedicato una parte della propria attività discografica alle sue opere e afferma: "La musica di Luigi Dallapiccola è un distillato di gesti sonori chiari e riconoscibili. L’uso della tecnica dodecafonica è al servizio di un’espressività quasi vocale dove l’esigenza di canto è una necessità ineludibile. La forma è al servizio dell’immagine sonora che appare nella sua nettezza e trasparenza anche nei momenti di maggiore concitazione drammatica. Per me Dallapiccola è un creatore di gioielli musicali preziosi". Hector Berlioz aveva una capacità unica di drammatizzare, teatralizzare la musica, una caratteristica che si nota in questo lavoro tratto dalla tragedia di Shakespeare. “Romeo et Juliette“ è una grande sinfonia drammatica per soli coro e orchestra composta dall’autore nel 1839, non è cantata né tantomeno un oratorio, questa composizione è per Berlioz, così scrive "una sinfonia con cori".

Grazia Lissi