Una specie di best of. Il meglio di questi vent’anni di carriera. Due decenni di successi piuttosto clamorosi, che probabilmente loro stessi non avrebbero mai immaginato in quei primi giorni bolognesi, quando decisero di fondarsi come bizzarro gruppo musicale. Fra ritornelli modificati e cabaret. Idea però niente male. E infatti da allora gli Oblivion sono prima diventati un fenomeno web, poi una sicurezza a teatro. Con numeri da capogiro. E proprio sul palco si torna a incrociarli. Questa volta al Fontana di via Boltraffio, dove martedì e mercoledì arrivano con l’evento speciale "Ti sfascio una canzone". Sul palco ovviamente sempre loro: Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli. Squadra solidissima. Che da sempre scrive, dirige, interpreta i progetti obliviani. A partire da "I Promessi Sposi in 10 minuti" che rimane inesauribile cavallo di battaglia, nonostante siano ormai passati una quindicina d’anni dal debutto. La chiave artistica è un mischione canterino di parodie, mash-up, continue manipolazioni comiche dei testi, canzoni strampalate. Insomma: satira musicale. Tutto al servizio dell’intrattenimento. Rimanendo come in bilico tra il concerto e la chiacchierata fra amici. Mentre dalle atmosfere del Manzoni si passa ai Queen, dalle parodie sanremesi all’Ave Maria Remix.
Diego Vincenti