DIEGO VINCENTI
Cultura e Spettacoli

Parola di Angelo Pisani. Tra tv e improvvisazione: "Un papà tutto da ridere"

Il comico milanese torna sul Nove con “Only Fun“ insieme a Belén e i PanPers "Il mio sogno? Vorrei misurarmi in un ruolo meno divertente, più sfumato".

Il comico milanese torna sul Nove con “Only Fun“ insieme a Belén e i PanPers "Il mio sogno? Vorrei misurarmi in un ruolo meno divertente, più sfumato".

Il comico milanese torna sul Nove con “Only Fun“ insieme a Belén e i PanPers "Il mio sogno? Vorrei misurarmi in un ruolo meno divertente, più sfumato".

Puro divertimento. Al 100%. Nient’altro. Con Belén Rodríguez e I PanPers a fare da padroni di casa. I Carlo Conti della situazione. Ricomincia così “Only Fun - Comico Show“, da stasera sul Nove per la quinta edizione, dopo gli ottimi numeri della scorsa stagione. Dieci prime serate. Sempre al giovedì. Ogni volta con un ospite speciale. Oltre al cast fisso di comici. Un cast peraltro molto (molto) milanese. Dove si conferma Angelo Pisani. Per ridere della città, del mondo, della vita da genitore. Mentre si osserva crescere la figliola Agata, avuta con l’ex-compagna Katia Follesa.

Pisani, come si trova a Only Fun?

"Collaboriamo già da alcuni anni, sono grato alla trasmissione. Gli autori mi hanno visto a teatro, sono piaciuto, mi hanno chiamato. Ed è stato un bellissimo modo per riportare in televisione il mio pensiero comico". Gli interventi hanno un respiro più ampio rispetto al solito.

"È vero. Non c’è quella furia dei tre minuti, dove devi tappare ogni secondo, correndo velocissimo. Il monologo è più lungo, permette di osservare come tieni il palco, sviluppare i materiali su cui stai lavorando".

Come definirebbe oggi la sua comicità?

"Lavoro sulla parola e su un tema che da anni mi sta a cuore come la mia esperienza di genitore. È anche però una comicità di corpo, che ritrovo in alcuni dei miei riferimenti storici: da Paolo Migone ad Albanese o Francesco Nuti. Sotto questo aspetto ad esempio respiro molta fiducia nella trasmissione. Quando condivido i testi, spesso ci sono dei passaggi in cui scrivo solo “gag fisica“ e loro si affidano, senza problemi".

Rapporto con la tv?

"Ho iniziato prestissimo con Marco Silvestri. Zelig all’epoca era una specie di treno che viaggiava a 300km/h. Siamo stati bravi come Pali e Dispari ma quando siamo scesi eravamo sconvolti: troppo giovani per quella cosa, nessuno che ci aiutasse a maturare. Poi ho iniziato a fare ospitate e sitcom, cercando sempre di evitare i progetti in cui non mi ritrovavo. Ora sono felice che ricominci anche Comedy Match. Lì si lavora sull’improvvisazione, aspetto che terrorizza tanti ma che invece mi fa stare bene". Nessuna ansia?

"No, solo adrenalina bella, positiva. Un antidoto alla mia tendenza a stufarmi velocemente". Quanto fanno parte della scuola milanese, Capsula e Nucleo?

"Linguaggio e fisicità nascevano dalla metropoli. Sono due ragazzi di Milano, con un rapporto speciale con la loro città. Poi le parole sono andate oltre i confini urbani. Certo la mia attitudine rimane molto milanese".

L’ultima volta ci si era sentiti per la reunion.

"È stata divertente ma quello che avevamo da dire l’abbiamo detto. Rimane il ricordo di una grande storia d’amore. Però è bello continuare a lavorare insieme. Marco è ora uno degli autori di Comedy Match e non mi dispiacerebbe scrivere con lui uno spettacolo. Ha sempre avuto l’intuizione per la battuta giusta, la chiusa perfetta, anche per gli altri".

Sono giorni che si parla di lei per un’altra storia d’amore finita...

"Le chiacchiere mi lasciano sereno. Io e Katia ci siamo lasciati due anni fa in maniera tranquilla e facendo pure una tournée insieme. Di solito io sono poco interessante per il gossip: faccio cose normali, mi piace andare al solito bar. I miei genitori lavoravano come custode e magazziniere, mi hanno insegnato a stare con i piedi per terra. Tenendo presente una cosa fondamentale".

Quale?

"Non starai mai simpatico a tutti. E la gente ha da dire anche se fai un post col tuo cane".

Ma invece le sta simpatico Simon Le Bon, nuovo “compagno“ di Katia?

"Devo dire che l’ho invidiata moltissimo. Gliel’ho scritto. Ma non certo per Simon! Avrei voluto anch’io baciare uno dei miei grandi riferimenti erotici, tipo la Brenda Walsh di quando ero ragazzo. Una cosa così".

Cosa farà nei prossimi mesi? "Tanta tv, grazie appunto a Only Fun e Comedy Match. C’è poi la tournée teatrale fino a maggio. E non mi dispiacerebbe provarmi in un ruolo meno comico, più sfumato. Spero ci sia presto questa opportunità".