Prosegue alla Cineteca Milano Arlecchino (via San Pietro all’Orto 9) la retrospettiva sul regista norvegese Dag Johan Haugerud (foto) all’interno della rassegna “Norwegian cinema“. Oggi alle 18 in programmazione “Beware of children” (2019), lotta politica tra destra e sinistra attraverso i figli di politici protagonisti di un drammatico incidente. L’appuntamento più importante è però per sabato alle 21 quando sarà trasmesso “Love“, film del 2024 - seconda parte di una trilogia ai rapporti umani - in concorso anche alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia. La pellicola, ambientata a Oslo, racconta di Marianne, una dottoressa pragmatica, e Tor, un infermiere compassionevole. Una sera, dopo un appuntamento al buio, Marianne incontra Tor sul traghetto. Tor, che spesso passa lì la notte in cerca di incontri fortuiti con altri uomini, le racconta di esperienze di intimità spontanea e di importanti conversazioni. Incuriosita da questa prospettiva, Marianne inizia a mettere in discussione le norme sociali e si chiede se tale intimità casuale possa essere un’opzione anche per lei. Come ha spiegato lo stesso regista "il film riguarda il tentativo di raggiungere l’intimità sessuale e mentale con gli altri senza necessariamente conformarsi alle norme e alle convenzioni sociali che governano le relazioni. Credo che l’invenzione narrativa svolga un ruolo cruciale nell’immaginare mondi possibili e mentalità alternative. Permette alle persone di esprimersi e comportarsi in modi spesso insoliti. Questo serve da ispirazione per pensare in modi diversi nella vita reale". Il regista Dag Johan Haugerud sarà ospite in sala per un incontro con il pubblico.
Cultura e SpettacoliPolitica e amore, la Norvegia protagonista