CRISTIANA MARIANI
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Cultura e Spettacoli

Alberto Cipolla, quando il sogno diventa canzone: "L’ispirazione? Lavando i piatti"

Alberto Cipolla, compositore, produttore e direttore d’orchestra a Sanremo, pubblica un suo brano "Con le note riesco a esprimere concetti che con la semplice parola farebbero fatica a prendere forma"

Alberto Cipolla, compositore, produttore e direttore d’orchestra a Sanremo, pubblica un suo brano "Con le note riesco a esprimere concetti che con la semplice parola farebbero fatica a prendere forma".

Alberto Cipolla, compositore, produttore e direttore d’orchestra a Sanremo, pubblica un suo brano "Con le note riesco a esprimere concetti che con la semplice parola farebbero fatica a prendere forma".

Milano – "Io ho un sogno". Lo diceva Martin Luther King il 28 agosto del 1963 e lo dice, anzi lo suona, oggi Alberto Cipolla (foto). Il musicista e produttore - ha arrangiato, fra gli altri, brani di Lazza, Mahmood, Dardust, Eugenio in Via di Gioia - torinese di nascita milanese d’adozione, ha pubblicato il brano “A dream of summer”. Cipolla suonerà oggi a Germi, il 7 aprile al Fuorisalone e il 25 maggio al Cpm.

Cipolla, com’è nata questa canzone?

"In parte da un brano che a vevo composto per gioco anni fa e in parte realmente da un sogno: come si può sognare di fare delle cose o di essere inseguiti, capita anche che si sogni di ascoltare una canzone o suonarla. E così è successo per quella parte di ‘A dream of summer’ che mancava: ho sognato di star cantando una canzone, mi sono svegliato e l’ho subito fissata, poi ho cercato sul web e ho capito che non esisteva ancora, che era nata da me. Mi è capitato altre volte. L’ispirazione arriva quando meno te l’aspetti: ho idee musicali mentre lavo i piatti, ad esempio. Forse avviene perché a livello fisico sto facendo tutt’altro e il cervello si disconnette da quello che sto facendo e si perde nelle melodie".

Cos’è per lei la musica?

"La risposta banale sarebbe che è una forma di linguaggio, ma per me è qualcosa che mi aiuta a tirar fuori cose che magari neanch’io ho ancora bene a fuoco. Non c’è un momento della giornata in cui io non abbia la musica in testa. Per parecchi anni sono stato balbuziente e questo ha influito molto sul modo in cui comunico, penso tante volte a come dire la frase giusta. E con la musica riesco a esprimere concetti che con la semplice parola farebbero fatica a uscire".

È stato preso in giro per la sua balbuzie?

"Sì, sono stato oggetto di scherno. Per fortuna mai bullizzato, ma da piccolo non ho vissuto bene questo problema. Mi pesava, ma sono sempre riuscito a rigirarla in modo simpatico e, una volte esaurite le battute iniziali, finiva tutto. Dalle superiori in avanti non non più perché è un contesto nel quale si è già abbastanza adulti per capire".

In tanti la ricordano negli ultimi anni come direttore d’orchestra al Festival di Sanremo. Come ci è arrivato?

"Ci sono arrivato studiando direzione d’orchestra, anche se a Sanremo questo non è discriminante. Dai 10 anni ho studiato pianoforte, ma mi piaceva anche la dance. Erano gli anni degli Eiffel 65, di Gigi D’Agostino. Quindi da un lato suonavo Chopin al pianoforte e dall’altro facevo il dj nelle serate dance e techno. Avevo iniziato anche a produrre brani miei e così ho iniziato a comporre. Ho capito che il mio mondo era quello: la composizione. Dopo il liceo ho fatto un corso di produzione e poi mi sono iscritto a composizione classica al conservatorio di Torino. Erano 10 anni, con il vecchio ordinamento. Nel frattempo ho frequentato il Cpm di Milano, dove adesso lavoro, le lezioni di produzione. E ho iniziato a suonare come tastierista nella nascente scena musicale torinese: c’erano una Levante che stava muovendo i primi passi, c’erano gli Eugenio in Via di Gioia agli esordi. E negli ultimi tre anni dei miei studi ho aggiunto anche Direzione d’orchestra. Quando gli Eugenio in Via di Gioia sono andati a Sanremo mi hanno chiesto di dirigere l’orchestra per loro. Da lì poi mi sono spostato definitivamente a Milano e sono nate collaborazioni con Margherita Vicario, Dardust, e ho iniziato a farmi conoscere un po’ di più".

Progetti futuri?

"Sto lavorando al disco dal 2021, finalmente sta per uscire. Sarà pronto entro la fine della primavera".