Natale, tempo di regali. Offerti persino dalle banche. Fenomenali ("fenomeno unico al mondo", per riconoscimento di Umberto Eco), le "Strenne Cariplo 1955-2000 Il gioiello dell’editoria bancaria", degne della mostra con questo titolo. Realizzate quando il presidente si chiamava Dell’Amore, e l’Ufficio Stampa e Propaganda, poi Servizio Marketing e Studi, dell’allora Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde (la più ricca al mondo) s’impegnava senza risparmio a fermare nel tempo tutta la bella Lombardia - arte, cultura e storia, da Saronno al Serio alla stella di Sabbioneta... - in un corpus senza pari di circa cento volumi fuori commercio. Cesellati con la ricercatezza di un editore clandestino. Persino Federico Zeri non ci trovava niente da criticare. Ora esposti, fino al 23 novembre (in coincidenza con la Settimana della Cultura d’Impresa, 14-28 novembre) alla Biblioteca di via Senato. Che ha acquisito la collezione messa insieme da un autorevole dirigente della Banca Cariplo andando a cercare le Strenne anche sulle bancarelle. Intermediario, il libraio antiquario Andrea Tomasetig, pure studioso di cultura d’impresa, che questa storia racconta e illustra in un cataloghino (Luni editrice). Dove è spiegata l’esclusiva qualità delle riproduzioni a colori. Per esempio, la tavola dell’interno del Duomo di Cremona (Strenna 1971): "Ripreso a colori in piena notte con l’ausilio di decine e decine di riflettori, con l’utilizzo di gruppi elettrogeni trasferiti sul posto e di centinaia di metri di cavi, a cui si aggiungono ponteggi arditamente elevantesi al livello delle sculture e dei dipinti più disagevoli all’occhio". Sfogliare, per credere. Ma la mostra, a chi nonostante tutto crede nell’Europa, regala anche l’emozionante "MANZONI europeo" (Strenna 1985, a cura di Giuseppe Pontiggia). Diverso è il turbamento di scoprire l’irrisoria cifra a cui si può comprare questa, o altre Strenne singolarmente, su eBay. Inevitabile, cambiano i criteri commerciali. Perciò Tomasetig promette d’incuriosire il grande pubblico mettendo inoltre in mostra pezzi della collezione gadget Cariplo, salvadanai, targhette, cartoline, storielle, manifesti pubblicitari e per le scuole, firmati da artisti di prim’ordine. Anna Mangiarotti
Cultura e SpettacoliQuando le Strenne erano pezzi unici