GIAN MARCO WALCH
Cultura e Spettacoli

Gli antieroi di Soldini, personaggi da film

Al Museo Interattivo del Cinema la rassegna "Il Ritorno"

Una scena di "Giorni e nuvole"

Milano, 7 settembre 2017 - Fuori da ogni luogo comune, attesa particolare a Venezia per la prima, domani, di “Il colore nascosto delle cose”, il nuovo film, fuori concorso al Festival, di Silvio Soldini. Nascosto dalla cecità: quella fisica, non simbolica, di Valeria Golino - il “lui” è Adriano Giannini -, osteopata che ha perso la vista a sedici anni.

È affezionato, Soldini, agli “antieroi ciechi” che osano andare alla conquista del mondo. A loro dedicò, nel 2013, uno dei suoi sensibilissimi documentari: “Per altri occhi - Avventure quotidiane di un manipolo di ciechi”. Ma sono “antieroi” anche alcuni dei protagonisti dei suoi ormai tanti film, che il Mic, il Museo Interattivo del Cinema, sotto il titolo riassuntivo “Il ritorno” presenterà da domani al 1° ottobre. Antieroe è certo Pietro, l’addetto alla sicurezza di un grande magazzino che pizzica Pabe, una giovane rom, mentre ruba un profumo, che la lascia scappare e ne rimane affascinato. Al punto da abbandonare lavoro e famiglia per condividere una vita di incessante difficoltà: film di straziante dolcezza, “Un’anima divisa in due”, Grolle d’Oro 1993 al regista Soldini e al protagonista Bentivoglio, che verrà proiettato sabato 16 e giovedì 28, sempre alle 17.30. Dedicato agli “zingari” anche “Rom Tour”, martedí 12 dopo, alle 15, “Femmine, folle e polvere d’archivio”, attento montaggio di piccoli frammenti tratti dallo sterminato Archivio Luce. Fra le pellicole, sabato 23 alle ore 15, “Drimage”, il primo cortometraggio realizzato dal regista allora appena ventiseienne, nel 1982. Nonché “Paesaggio con figure”, il primo lungometraggio, firmato l’anno seguente: andrà in sala il 26 settembre, alle 17, dopo “L’aria serena dell’Ovest”, proiezione anche l’8 settembre alle 19.15, rimasto in cartellone a Milano per lunghi mesi. Un film che, nel 1989, anticipò il successo di “Pane e tulipani”, dieci anni dopo: la fuga di Rosalba, casalinga dimenticata durante una fantozziana gita con vendita di pentole, fruttò a Soldini tutti i principali riconoscimenti all’edizione 2000 dei David di Donatello. Da rivedere, domenica 10 alle 17. Insieme a, fra gli altri, “Brucio nel vento” e “Giulia in ottobre”. Tra Svizzera e Milano.

Mic (viale Fulvio Testi 121). Info: 02.87242114.