![Luca Santaniello, primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Milano al teatro Gerolamo Luca Santaniello, primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Milano al teatro Gerolamo](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MzcwNDRkODMtYTU3Yi00/0/regalo-gioia-e-dolore-alle-marionette-e-mi-riportano-indietro-nel-tempo.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Luca Santaniello, primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Milano al teatro Gerolamo
Questa volta il suo violino è solo per loro: piccole donne e uomini di legno già pronti a ricambiare con generosità il dono. Luca Santaniello, primo violino dell’Orchestra Sinfonica di Milano con Danilo Lorenzini al pianoforte accompagna la Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli al Teatro Gerolamo costruito nel 1868 proprio per le marionette milanesi. Da oggi fino a domenica tutti insieme in “C’era una volta…Le quattro stagioni, la meravigliosa favola della natura” azione coreografica liberamente ispirata alla composizione musicale di Antonio Vivaldi. trenta marionette con tanti animali e altre creature fantastiche si muovono in sei cambi di scena. Il talentuoso e geniale violinista ha già appoggiato lo spartito sul leggio e racconta.
Maestro Santaniello, questa volta suona per le marionette."Con grande piacere. Ho suonato nel loro spettacolo “Il giro del mondo in 80 giorni” al Piccolo Teatro, non avevo ancora vent’anni e, sempre con loro, sono stato più volte al Festival di Spoleto dove la Compagnia era ospite fissa. Siamo amici da molto tempo, mi hanno conquistato con la loro magia".
Che rapporto ha con le marionette e i marionettisti?"Non dimenticherò mai il nostro primo spettacolo; la prima prova era solo musicale ma quando sono arrivato in Teatro ho visto come Eugenio Monti Colla creava la regia, vedevo solo le marionette e non chi le muoveva. La scorsa settimana dopo anni sono tornato nel loro Atelier, le marionette ti proiettano in un mondo incantato e migliore. Quando si apre il boccascena e vedi i marionettisti ti sembrano dei giganti talmente ti abitui alla dimensione dei protagonisti, io con il mio violino regalo gioia e dolore alle marionette. Le guardo e loro mi aiutano a tradurre in musica i loro sentimenti perché parlano a tutti grandi e piccini".
Cose le dicono le marionette?"Mi dicono che non sono mai cresciuto e di continuare così. Un musicista non deve mai crescere del tutto la musica ce l’ho insegna. Oggi sono contento di suonare Vivaldi, in orchestra abbiamo un altro repertorio. Il compositore veneziano è immortale come Mozart, costantemente moderno per il suo linguaggio universale, diretto, poetico. Le quattro sragioni è fra brani più conosciuti, ascoltati al mondo; ogni violinista, bene o male, deve saperle suonare anche se è musica difficile. Non si può vivere senza Vivaldi".
Porterà i suoi figli ad assistere allo spettacolo?"Certo, ho già prenotato i biglietti. La maggiore ha dodici anni, Niccolò cinque, Giulia ha visto la Compagnia Colla, per la prima volta, otto anni fa, era “La lampada di Aladino”, il piccolino li conoscerà domenica".
E quando hanno ascoltato per la prima volta l’Orchestra Sinfonica di Milano?"Hanno sempre bazzicato in Auditorium. Mia moglie lavora nell’organizzazione tutti condividiamo l’amore per la grande musica".