ANDREA MORLEO
Cultura e Spettacoli

Sanremo 2021 divide l'Italia. The show must go on?

Giusto festeggiare con cinema e teatri chiusi? Sui figuranti braccio di ferro Ministero-Amadeus

Diodato, vincitore dell'edizione 2020 insieme ad Amadeus e Fiorello

Milano, 28 gennaio 2021 - Tutto lo criticano ma nessuno riesce a farne a meno. A poco più di un mese dal via dell'edizione 2021, prevista dal 2 al 6 marzo 2021, Sanremo divide l'Italia: da una parte coloro che non vogliono rinunciare al tradizionale Festival della canzone italiana nemmeno in questo momento di difficoiltà per il Paese. Dall'altra il partito dei contrari, coloro cioè che davvero lo ritengono innoportuno, soprattutto in considerazione del fatto che cinema e teatri risultano tuttora chiusi al pubblico.

Pro e contro

Due fazioni opposte che si fronteggiano, entrambe sostenute da argomenti validi. Il partito dei pro sostiene che sarebbe sbagliato rinunciare alla tradizione di quello che, volenti o nolenti, resta uno dei simboli della tradizione italiana nel mondo. E' anche questione di soldi, evidentemente: per la Rai stessa e per tutto l'indotto che ruota attorno all'Ariston e quei cinque giorni che per la Liguria intera significano una buona fetta di ricavi stagionali. Anche il fronte del "no" ha le sue buone ragioni, per carità: che senso ha festeggiare - dicono i detrattori - quando si è ancora in piena emergenza? E ancora: perché Sanremo dovrebbe godere di un trattamento particolare quando il mondo della cultura risulta praticamente azzoppato da mesi?  

Liguria in campo

"La scelta definitiva se svolgere il Festival di Sanremo spetta alla Rai - ha spiegato Giovanni Toti -. È difficile fare previsioni che abbiano un senso così a lungo termine, manca più di un mese". Il presidente della Liguria ha poi aggiunto che la sua Regione ha messo a disposizione la sua task force epidemiologica "consapevoli che Sanremo è un momento di promozione importante del nostro territorio. Ce la metteremo tutta ma poi sarà la legistrazione nazionale a dire la sua al momento".

Sicurezza al primo posto

Da parte sua il direttore di Rai1, Stefano Coletta, ha assicurato che la kermesse si svolgerà in "tutta sicurezza". E' quello che si auspica anche il ministro della Salute Roberto Speranza, che avvelendosi dell'aiuto degli esperti del Cts ha già chiesto indicazioni sul protocollo di sicurezza per artisti e maestranze, sollecitato dall'industria discografica. D'accordo ma come si riuscirà a offrire garanzie alla luce della volontà di avere comunque un pubblico presente fisicamente all'interno del teatro Ariston, condizione che il direttore Amadeus ha già posto come irrinunciabile avanzando ventilando addirittura le dimissioni in caso contrario?  

Caccia ai figuranti

Mentre prepara un protocollo anti-Covid la Rai ha già annunciato di voler cercare figuranti, possibilmente reclutati da residenti a Sanremo o zone limitrofe per evitare inutili spostamenti. Chi è interessato potrà inviare una richiesta mail e allegare le proprie foto. Due saranno i requisiti fondamentali: essere conviventi (quindi la Rai accetterà solo "coppie") e essere sottoposti ad un tampone nei giorni precedenti la prima convocazione.Se l'ipotesi dovesse essere confermata per la prima volta nella sua lunga storia il Festival di Sanremo non avrà un pubblico pagante.  

Star sul palco

L'ultima novità in ordine di tempo riguarda Naomi Campbell. La supermodella, attrice e cantante britannica sarà la co-conduttrice della prima serata.Sul palcoscenico sarà come ogni anno una vera e propria parata di star. A cominciare da Ibrahimovic che nelle ultime ore peraltro è nel mirino sui social dopo le frasi razziste nella lite con Lukaku nel derby di Coppa Italia. Insieme alla stella del Milan saranno attesi altri personaggi attesi sul palco dell'Ariston: da Diletta Leotta, Georgina e Matilda De Angelis.