Laura De Benedetti
Cultura e Spettacoli

Antonio Albanese, la carriera

Dalla Scuola d'arte drammatica di Milano al successo tv negli anni '90

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Bologna - 14/09/2007 - Antonio Albanese (Roberto Serra / Iguana Press / GraziaNeri)

Antonio Albanese, nato il 10 ottobre 1964 a Olginate, in provincia di Lecco, da genitori siciliani di Petralia Soprana, è un attore versatile, dalla forte verve comica, capace di affrontare temi sociali col sorriso, Ma è anche regista e scrittore. La sua carriera artistica si sviluppa su più fronti, spaziando tra teatro, cinema e televisione. Dopo gli studi presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano, si afferma nel mondo della comicità italiana grazie alla sua capacità di creare personaggi surreali e ironici, che mettono in luce vizi e contraddizioni della società contemporanea. Albanese debutta in televisione negli anni '90, trovando ampio successo con programmi come "Mai dire Gol", dove dà vita a personaggi iconici come Cetto La Qualunque, Epifanio e il Ministro della Paura, che diventano rapidamente parte dell’immaginario collettivo.


Il personaggio di Cetto La Qualunque, in particolare, ottiene un successo trasversale e sfocia in tre film dedicati: "Qualunquemente" (2011), "Tutto tutto niente niente" (2012) e "Cetto c'è, senzadubbiamente" (2019). Parallelamente alla carriera televisiva, Antonio Albanese si afferma anche come attore cinematografico, lavorando con registi di rilievo come Carlo Mazzacurati in "La seconda notte di nozze" (2005) e Silvio Soldini in "Giorni e nuvole" (2007). Tra i suoi film più noti, anche "L'intrepido" (2013) di Gianni Amelio e "Come un gatto in tangenziale" (2017) e il sequel "Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto" (2021) diretti da Riccardo Milani, in cui recita accanto a Paola Cortellesi. 


Nel teatro, Albanese si distingue per la sua capacità di portare in scena monologhi e spettacoli che alternano comicità e riflessione. I suoi spettacoli teatrali, come "Personaggi" (che ha debuttato nel 2005, con nuove versioni aggiornate nel 2010 - 2011 e con la prossima tournèe in procinto di partire) "Giù al nord" e "Recital", mettono al centro della scena la sua abilità nel raccontare la complessità umana con ironia e profondità. La collaborazione con autori come Michele Serra e Piero Guerrera ha contribuito a sviluppare testi che uniscono umorismo e critica sociale. Antonio Albanese è anche un regista apprezzato: ha diretto film come "Uomo d’acqua dolce" (1997), con cui ha esordito alla regia, e "Contromano" (2018), in cui affronta temi attuali come l'immigrazione con il suo consueto tocco di ironia.

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