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Schiaccianoci On Ice
Milano, 18 gennaio 2017 - Il balletto e l’inverno, il gelo e il calore del teatro vanno insieme per tradizione: nella stagione del grande freddo i classici riscaldano il cuore e, in particolare, quelli con la musica emozionate di Ciaikovsky, soprattutto “Schiaccianoci” con i suoi fiocchi di neve danzanti e le scene celebrative del tè, del caffè, della cioccolata bollente; se a questo si aggiunge un elemento in più, il ghiaccio in scena, per evoluzioni da brivido, il richiamo è ancora più forte.
Dal oggi al 22 gennaio torna al Teatro degli Arcimboldi la compagnia The Imperial Dance Stars, che già aveva portato a Milano “Bella addormentata” e “Lago dei cigni” sui pattini, con il suo “Schiaccianoci on Ice”, firmato dal direttore artistico e coreografo Tony Mercer.
La compagnia The Imperial Ice Stars è nata nel 2004 dalla collaborazione fra due personalità dell’entertainment internazionale, James Cundall, produttore, e appunto Tony Mercer, ideatore dei progetti, consociati nella britannica Lunchbox, affermata nei musical, da “Cats” a “Chicago” a “Cabaret”, nei recital, da Carreras a Bocelli, e proprio nei balletti su ghiaccio con l’apporto dell’impresario ed ex pattinatore Valdislav Olenin.
Per questo “Schiaccianoci” acrobatico e virtuosistico, ambientato nel 1900, Mercer si è avvalso di Evgeny Platov, quattro volte campione del mondo con due medaglie d’oro olimpiche all’attivo, e di Maxim Stavisky per curare sequenze ad alta velocità, con salti e lanci spettacolari, all’ultimo respiro, mantenendo integri racconto, partitura, traccia coreografica.
Il cast conta su ventisei pattinatori, tutti campioni, capaci di fare delle loro abilità tecniche un’arte. Nei ruoli principali, come Maria, Elizaveta Milovanova, e come Schiaccianoci-Principe, Bohdan Berezenko. Le scenografie sono di uno dei più noti set designer australiani, Eamon D’Arcy e i costumi di Elena Predvodeteleva, famosa creatrice russa di abbigliamento per il teatro, il cinema e circo.
L’allestimento dei balletti sul ghiaccio è preciso e complesso, dalla posa del grande “vassoio” per contenere l’acqua gelata - 14 tonnellate - su un fondo di granella alla sistemazioni capillare dei tubi sottostanti per garantire una temperatura uniforme di -15°, fino a raggiungere i 7 centimetri di spessore necessari. Il training degli atleti-ballerini è di almeno tre ore al giorno per volare con i pattini su questo piano incredibilmente liscio, ripristinato di continuo, eliminando gli strati graffiati con acqua calda durante ogni intervallo. E poi via a scivolate, giri vorticosi, in aria o in plié parallelamente al suolo (sit spin), trottole, rimbalzi, spirali, “vestiti” di un’espressività indispensabile a trasformare la bravura più mirabolante in un fatto teatrale. “Schiaccianoci sul ghiaccio”, The Imperial Ice Stars, 18-22 gennaio ore 20,30, sabato e domenica anche 15,30;Teatro degli Arcimboldi, Viale dell’Innovazione 20.