Stefano D'Orazio, le parole di Roby Facchinetti: "Continui ad esserci ogni giorno, sempre"

L'omaggio social al batterista dei Pooh a due anni dalla morte

Stefano D'Orazio e Roby Facchinetti (Instagram Roby Facchinetti)

Bergamo - "Ciao nostro indimenticabile Stefano. Sono già passati due anni da quanto te ne sei andato via, ma tu, continui ad esserci ogni giorno, sempre". Con queste parole il cantante Roby Facchinetti ricorda l'amico e collega Stefano D'Orazio, scomparso il 6 novembre 2020. Aveva 72 anni ed è stato lo storico e amatissimo batterista dei Pooh. D'Orazio era in via di guarigione da una patologia che stava curando da circa un anno e al lavoro su alcuni progetti che gli stavano molto a cuore, quando è risultato positivo al Covid che ha compromesso irrimediabilmente il suo stato di salute. "Oggi, ti voglio ricordare con questa nostra bellissima fotografia che ci ritrae insieme, sorridenti e felici" ha scritto Facchinetti sui suoi profili social, postando uno scatto insieme a D'Orazio. 

I due artisti avevano creato insieme "Rinascerò, rinascerai", una canzone-dedica a Bergamo, che nel marzo 2020 era stata messa in ginocchio dalla pandemia. Un brano di speranza i cui proventi sono stati devoluti all'ospedale Papa Giovanni XXIII. "Dopo aver visto in televisione le immagini dei camion dell'esercito che trasportavano le salme dei miei concittadini - aveva raccontato Roby - sono stato travolto dall'emozione, il pianto e la rabbia mi hanno portato al pianoforte e in pochi minuti è nata la musica e il titolo di 'Rinascerò, rinascerai'. È stata un'ispirazione e un bisogno immediato, sentivo che dovevo fare qualcosa, in particolare per la mia città, così duramente colpita… Ho chiamato Stefano chiedendogli di affiancarmi nel progetto e affidando a lui il testo, che esprime perfettamente quello che ho provato, un matrimonio perfetto tra musica e parole". 

Anche Dodi Battaglia ha ricordato l'artista: "Due anni fa ci lasciava Stefano, purtroppo. In modo ingiusto per lui che se ne è andato da solo, doloroso per noi che non possiamo più ricevere in regalo il suo sorriso. Caso ha voluto che proprio oggi io tenga la “data zero” del mio spettacolo, allestito nel Teatro Gentile di Fabriano. Idealmente lo dedicherò a lui, pensandolo in prima fila a scrutare i miei strumenti, piuttosto che a sorridere delle mie battute.Un posto per Stefano ci sarà sempre".