Un viaggio affascinante. Oltre le mura

Realtà aumentata e arte, si svela il patrimonio artistico della Fondazione Orsoline .

Realtà aumentata e arte, si svela il patrimonio artistico della Fondazione Orsoline .

Realtà aumentata e arte, si svela il patrimonio artistico della Fondazione Orsoline .

Guardare oltre le mura, per scoprire una Milano magnetica, “nascosta”. Fatta di un intreccio tra passato, presente e futuro. Succede nel cuore della città, a due passi dalla Basilica di Sant’Ambrogio. Il punto di partenza è un libro crossmediale, intitolato non a caso “Oltre le mura” (Eosliber), che - anche attraverso la realtà aumentata - racconta il patrimonio artistico e culturale delle Fondazione Orsoline di San Carlo e contemporaneamente l’anima profonda di Milano, fatta di arte, memoria e aneddoti, narrati in prima persona da milanesi che diventano protagonisti dell’opera.

"Oltre le mura affianca l’idea tradizionale di libro alle nuove tecnologie. L’obiettivo è scrivere con un linguaggio che consenta di creare una narrativa diversa, non lineare, amplificata grazie all’uso della realtà aumentata - spiega Cecilia Tamplenizza, socia di Eosliber e co-curatrice del progetto. In questo modo si crea un’osmosi tra diverse generazioni, tra chi non può fare a meno della carta e chi desidera sperimentare anche strade diverse".

Da via Lanzone, passando per la celebre pusterla, fino a via De Amicis: è qui che inizia il viaggio. Il punto di partenza del progetto (finanziato nell’ambito del PNRR dall’Unione Europea – Next Generation EU) è la volontà di digitalizzare il patrimonio artistico della Fondazione Orsoline San Carlo per offrirlo anche a chi non può accedervi, raccontando poi una storia più ampia. "Il libro si presenta come un desk book - spiega Tamplenizza - e la grafica permette di conoscere ed esplorare la chiesa e il monastero attraverso contenuti crossmediali (accessibili scaricando l’apposita app) e Audiozoom realizzati in collaborazione con Ears. Non solo. Il libro si può materialmente costruire, montare, ottenendo così anche il circondario, il fuori le mura".

"Finora sono stati coinvolti gli studenti della quarta del Liceo Artistico Orsoline, per i quali abbiamo realizzato un laboratorio di scrittura crossmediale". Poi il lavoro si è fatto ancora più corale. "Abbiamo chiesto a chi voleva di partecipare, di andare oltre le mura in un rapporto di reciprocità tra dentro e fuori per far vedere chi e cosa c’è oggi nel quartiere". Cecilia Daniele