Valerio Piccolo, passione cinema: "Sorrentino? Sempre una sorpresa"

Il musicista e traduttore presenta stasera a Germi il suo ultimo disco “Senso“

Il musicista e traduttore presenta stasera a Germi il suo ultimo disco “Senso“

Il musicista e traduttore presenta stasera a Germi il suo ultimo disco “Senso“

"Ce la giochiamo io e Cocciante..." scherza Valerio Piccolo (nella foto) parlando di “E si’ arrivata pure tu”, brano-cardine, assieme a “Quando finisce un amore” della colonna sonora dell’ultimo film di Paolo Sorrentino “Parthenope”, che il cantautore casertano presenta stasera da Germi assieme al resto del repertorio del nuovo album “Senso”. "A Milano ho fatto qualche puntata in passato, compresa l’apertura di un concerto di Suzanne Vega, ma questo al Germi lo reputo un vero e proprio debutto", racconta Piccolo, 57 anni, che nel corso dell’incontro parlerà pure di colonne sonore col giornalista specializzato Massimo Privitera. "I film di Sorrentino sono sempre avvolti da un grande mistero, quindi, una volta inviato il pezzo, ho capito come l’aveva utilizzato solo vedendo il montaggio finale, cosa che ha aggiunto un elemento di suspence e di sorpresa al mio lavoro". Anche perché, oltre a Cocciante, nella colonna sonora di “Parthenope” spiccano il Paoli di “Che cosa c’è”, il Sinatra di “My way”. "Per me è ritorno a casa metaforico, ma anche linguistico, di chi riabbraccia il napoletano dopo essere passato attraverso tante lingue. Un sentimento che è pure di appartenenza. E poi c’è il tocco di Sorrentino, che da sempre sostiene la narrazione filmica con una straordinaria cultura musicale".

Accanto all’attività cantautorale, l’impegno di Piccolo nel cinema è anche quello di traduttore e adattatore. Ha adattato i dialoghi di film di Lynch, Burton, Tarantino, Almodóvar, ricevendo nel 2017 e nel 2024 il Gran premio internazionale del doppiaggio per i suoi adattamenti di “Florence” di Frears e “Wonka” di King. "Ho realizzato da poco pure la colonna sonora di un cortometraggio di Francesca Romana Zanni, sceneggiatrice e regista che ha girato quasi tutti i miei videoclip compreso quella di ‘E si’ arrivata pure tu’" anticipa Piccolo. "Ma, da amante dei film minimal, mi piace molto pure l’opera di Alexander Payne per il racconto che fa della provincia americana". Viscontiano il titolo dell’album, “Senso”. "L’ho scelto per le molteplici sfumature della parola, indubbiamente molto vicina a un disco che ha un suo senso di marcia e orientamento, ma soprattutto, ha un senso (inteso come significato)".

Andrea Spinelli