
Virginia Tomarchio
Milano, 1 ottobre 2016 - Da una delle scuole di ballo più famose e agognate della TV italiana al Teatro degli Arcimboldi: è la storia della ballerina Virginia Tomarchio che, a soli 21 anni, non solo ha vinto l’edizione 2014-2015 di “Amici di Maria De Filippi” ma si anche è aggiudicata un posto tra le prestigiose stelle del palco del teatro milanese. Qui, oggi, durante due spettacoli (alle 17 e alle 21), Virginia inaugurerà infatti la seconda tournée italiana (dopo l’esordio da vero sold out del 2012) di Red Bull Flying Bach, lo show targato Red Bull che fonde insieme passato e presente a colpi di danza classica e breakdance, quest’ultima impersonata dalla crew berlinese dei Flying Steps. Dopo Milano, il tour toccherà anche le città di Torino (5 e 6 ottobre), Firenze (8 ottobre), Trieste (4 novembre) e Roma (6 novembre).
Virginia, come nasce la tua esperienza con Red Bull?
«Tutto inizia alla scuola di Amici dove, quando ho vinto la categoria ballo, Red Bull è subentrata come sponsor per regalarmi la possibilità di fare parte del teatro dell’Opera di Roma. Non nego che all’inizio ho avuto il timore che tutto quello che stavo vivendo nascesse o finisse grazie al premio che avevo vinto, ma poi il mio impegno è stato premiato e ora che sono protagonista di questo spettacolo posso ritenermi felice perché, finalmente, posso dire che la danza è diventata il mio lavoro».
Cosa rappresenta per te Milano?
«Milano è un punto di partenza importante perché è qui che ci sarà la premiere dello spettacolo di cui sono la protagonista. Il Teatro degli Arcimboldi, poi, è un luogo di grande pregio, che per lungo tempo ha fatto le veci della Scala: sono veramente onorata di calcare quel palcoscenico da protagonista a fianco di tante stelle che lì si sono esibite».
Ci dai un’anticipazione dello spettacolo?
«Red Bull Flying Bach deve il suo nome alla crew berlinese dei Flying Steps e al compositore, anche lui tedesco, Johann Sebastian Bach. Tutto lo spettaccolo si incentra sull’incontro-scontro tra me e i breaker: in un primo momento una ballerina di danza classica (da me impersonata) si spaventa nel vedere un gruppo di ragazzi che balla la breakdance. Solo dopo qualche vano tentativo i nostri stili si fondono e, complice, la storia d’amore che mi unirà a una ballerino della crew, divento una di loro, vestendomi e danzando con il loro stesso stile».
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
«Al momento il mio unico progetto è quello di dedicarmi al 100% su Flying Bach: spero che questo spettacolo possa continuare a fare parte della mia vita anche al di fuori dell’Italia» portandolo cioè in tournée per il mondo assieme a loro. Sarebbe un grande sogno, spero di meritarlo».