SIMONA BALLATORE
Cultura e Spettacoli

Words, libro dell’inclusione di Pantanella

"Parlare in modo inclusivo ha un significativo e documentato effetto positivo sui lavoratori in termini di motivazione, senso di appartenenza,...

"Parlare in modo inclusivo ha un significativo e documentato effetto positivo sui lavoratori in termini di motivazione, senso di appartenenza,...

"Parlare in modo inclusivo ha un significativo e documentato effetto positivo sui lavoratori in termini di motivazione, senso di appartenenza,...

"Parlare in modo inclusivo ha un significativo e documentato effetto positivo sui lavoratori in termini di motivazione, senso di appartenenza, autoefficacia, impegno e performance". Lo dimostra un’indagine dell’Università Cattolica che mette a fuoco “resistenze“ e ostacoli e strumenti per superarli, puntando sull’empatia. La ricerca è stata coordinata dalla docente di Psicologia sociale, Claudia Manzi (nella foto), e realizzata con Diversity & Inclusion Speaking e il sostegno del Gruppo Mediobanca. La prima fase ha previsto tre focus group con 33 lavoratori e lavoratrici di diverse fasce d’età (under 35, 35-50, over 50). Una survey - con 1.100 partecipanti - ha poi mostrato come le emozioni abbiano un peso nell’adozione del linguaggio inclusivo tanto da influenzare per il 30% i comportamenti di accoglienza o rifiuto. Donne e gruppi appartenenti a minoranze risultano più competenti nell’utilizzo del linguaggio inclusivo rispetto agli uomini e ai membri dei gruppi di maggioranza. Sulla base dei risultati è stato costruito uno strumento di promozione del linguaggio inclusivo: il libro Words, curato da Alexa Pantanella. E uno studio sperimentale, a cui hanno partecipato 194 persone, ha testato l’efficacia. Si.Ba.