
Giulio Gallera (Newpress)
Milano, 1 novembre 2020 - Manca poco all'atteso nuovo Dpcm di Giuseppe Conte, che darà una nuova stretta alle misure anti-Covid. Oggi c'è stato un confronto tra Governo e Regioni. Il presidente lombardo Attilio Fontana ha spiegato che "una serie di interventi territorio per territorio, polverizzati e non omogenei, sarebbero probabilmente inefficaci e anche incomprensibili ai cittadini, che già oggi sono disorientati" e che quindi "se i tecnici ci dicono che l'unica alternativa è il lockdown facciamolo, ma no a un lockdown territoriale". Della stessa idea l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera: "Oggi abbiamo fatto un confronto con il governo, tutti hanno detto che ci vogliono misure nazionali - ha spiegato -. Oggi ci sono 11 regioni con rt maggiore a 1,5 e altre ci stanno arrivando, le misure ha senso che siano nazionali" (Coronavirus, l'indice Rt regione per regione).
Uno dei nodi cruciali è quello legato alla scuola. "Contro il volere di tutti abbiamo fatto la dad alle superiori al 100%, è una delle misure che abbiamo intenzione di estendere, vediamo se è una misura che si deciderà per tutto il paese, oppure la regione Lombardia lo valuterà, le medie qualcosa in più o altro, lo valuteremo", ha detto. Secondo Gallera "la Regione Lombardia in queste settimane ha anticipato i provvedimenti del governo":aggiungendo che "chi ha mostrato più responsabilità è il presidente Fontana". "Ora - ha proseguito - siamo chiamati a un equilibrio tra l'occuparsi della salute e consentire al paese di continuare a esistere e guardare a futuro. Domani il governo farà un nuovo dpcm e noi faremo le nostre valutazioni con i sindaci".