Le criptovalute, la moneta virtuale che ha nei Bitcoin l'esempio più conosciuto, "rappresentano attività ad elevato rischio". A dirlo sono la Banca d'Ilatia e la Consob (organo di controllo del mercato finanziario italiano) proprio nei giorni successivi allo sbarco sulla Borsa americana di Coinbase, una delle piattaforme più note al mondo per l'acquisto di criptovalute. Un debutto a Wall Street che aveva fatto segnare un nuovo record della quotazione dei Bitcoin giunti ad avere un valore di 65 mila dollari l'uno.
Valute sempre guardate con diffidenza dalla "finanza tradizionale" sono ieri entrate nel mirino di Consob e Banca d'Italia che hanno messo in guardia circa gli "elevati rischi connessi con l'operativita' in cripto-attività (crypto-asset) che possono comportare la perdita integrale delle somme di denaro utilizzate".
In una nota le due Autorità sottolineano come "l'acquisto di cripto-attività non è soggetto alle norme in materia di trasparenza dei prodotti bancari e dei servizi di investimento e continua a essere sprovvisto di specifiche forme di tutela".
In particolare queste attività "non sono soggette a nessuna forma di supervisione o di controllo da parte delle Autorità di vigilanza. Conseguentemente anche l'adesione a offerte di prodotti finanziari correlati a cripto-attività, quali ad esempio i cd. digital token, è "un investimento altamente rischioso, tanto più qualora, come spesso riscontrato, le offerte siano effettuate da operatori abusivi, non autorizzati, non regolati e non vigilati da alcuna Autorita'", si legge nella nota.