Jeff Bezos, il boss di Amazon, fa la spesa a Hollywood. L'imprenditore che ha fondato il colosso dell'e-commerce, dopo aver acquistato Whole Foods, la catena di supermercati Usa, con un esborso di 13,7 miliardi di dollari nel 2017, si è accaparrato il mitico "leone che ruggisce", la Metro Goldwyn Mayer, Mgm in sigla, spendendo 8,45 miliardi di dollari. L'affare siglato nelle ultime ore rappresenta il secondo colpo più grosso nella storia di Amazon.
Una leggenda del cinema
L'acquisto della Metro Goldwyn Mayer, la storica compagnia fondata nel 1924 e che possiede in catalogo oltre 4 mila titoli e oltre 17.000 serie tv, rappresenta per Bezos un vero e proprio trofeo di caccia che permetterà a Amazon di fare un nuovo salto di qualità. Amazon e Mgm, secondo gli osservatori del settore, hanno tutto da guadagnare da questa unione che arriva dopo alcune settimane di trattativa. Potrebbero, infatti, riuscire a fare quello che separatamente non sono stati in grado di fare. La Metro Goldwyn Mayer in questi anni non è stata in grado di stare al passo con la moderna Hollywood mentre Amazon non è stata in grado di creare abbastanza contenuti per far fronte alla concorrenza degli altri attori del mercato come Disney, Paramount e Netflix.
Il potenziamento di Prime Video
L'acquisizione di Mgm, secondo alcuni analisti e osservatori del settore citati dal 'Wall Street Journal', "è la dimostrazione che Amazon non è in grado di creare contenuti abbastanza velocemente per conquistare nuovi abbonati da solo per competere nello streaming con gli altri colossi come Disney+ e Netflix". La fusione annunciata, scrive il 'Washington Post', "riunisce un mondo vecchio con quello nuovo". Con Mgm, che era controllato da alcuni fondi tra cui Anchorage Capital Group, scrive il quotidiano statunitense, "Amazon ottiene un'arma importante per attrarre utenti su Prime Video, la sua piattaforma di abbonamento per l'intrattenimento"