Lombardia: in soli due anni prezzi aumentati del 13,7%. Ecco come l’inflazione frena la locomotiva d’Italia

I dati di Cna regionale su Pil, consumi e investimenti

Skyline di Milano

Skyline di Milano

Milano – I dati di Cna Lombardia delineano un brusco e deciso peggioramento nelle prospettive di crescita della “locomotiva d’Italia”. Stando al primo focus regionale realizzato dal centro studi Sintesi il Pil lombardo dovrebbe crescere dello 0,8% nell'anno in corso, in calo rispetto all'aumento dell'1,3% previsto a ottobre 2023.

Non arrivano buone notizie neanche sul fronte consumi, che dovrebbero crescere “solo” dell'1,2%, in flessione rispetto ai valori dell'anno precedente. Frenata anche per gli investimenti che, dopo anni di crescita, sono destinati nella regione a rallentare a +0,1%, sia rispetto all'anno precedente, sia in riferimento alle stime dell'autunno scorso.

Ma cosa ha portato a questo quadro in chiaroscuro? A pesare sulla crescita, spiega ancora la Cna Lombardia, di tutti gli indicatori è l'inflazione che nell'ultimo trimestre si è raffreddata. A dicembre 2023 fa registrare un +0,9% rispetto allo stesso mese del 2022, ma considerando l'intero 2023, si osserva una crescita dei prezzi del 5,5%, che si aggiunge al +7,8% del 2022. Dal 2021 a oggi, in sintesi, nella regione i prezzi sono aumentati del 13,7%.  

Vista la situazione europea e internazionale occhi puntati anche sulle esportazioni. Dopo il biennio 2021-2022, contrassegnato da un progresso significativo dell'export della Lombardia, i dati gennaio-settembre 2023 indicano una debole crescita rispetto all'anno precedente (+1,6%). Si osservano performance positive rispetto al 2022 per meccanica (+6,5%), sistema moda (+6,8%) e agroalimentare (+7,8%), mentre il valore delle esportazioni nella metallurgia (-6,5%), nella chimica-gomma-plastica (-3,9%) e nel sistema casa (-1,3%) evidenzia contrazioni significative.

Segnali contrastanti, invece, dalle varie province: molto bene Sondrio (+9,3%), Monza Brianza (+8,9%) e Lodi (+8,5%); seguono Bergamo (+4,7%), Milano (+4,7%), Varese (+2,4%), Lecco (+2%) e Pavia (+0,3%). In peggioramento, invece, Mantova (-11,5%), Brescia (-6,6%), Cremona (-6,3%) e Como (-0,6%).

"In generale, potremmo parlare di una situazione economica di tiepida crescita con performance abbastanza positive molto settorialmente concentrate”, afferma Giovanni Bozzini, presidente di Cna Lombardia. “Bene i servizi, il commercio, alberghi e ristoranti, bene soprattutto il turismo. Sono questi i settori che permettono all'economia regionale di segnare 76 mila occupati in più a fine 2023 rispetto al 2022”, aggiunge Bozzini.