Hai chiesto il bonus 200 euro? La domanda ti è stata respinta ma ritieni di averne diritto? Hai ancora la possibilità di ottenere l'una tantum. L'Inps (Istituto nazionale di previdenza sociale) ha infatti pubblicato le linee guida per il "Riesame delle domande respinte".
Cos'è il Bonus 200 euro
Il Bonus 200 euro è una cifra "una tantum" (una sola volta) stabilita dal governo Draghi e inserita nell'ultimo Decreto aiuti per famiglie e imprese, per far fronte all'aumento delle spese dovute al caro bollette e all'inflazione.
Chi deve fare domanda
A differenza dei lavoratori dipendenti che lo hanno ricevuto direttamente in busta paga per autonomi, stagionali e disoccupati hanno dovuto fare domanda all'Inps.
Le domande respinte
Alcune delle richieste, che venivano "verificate" in modo automatico sono però state respinte. Ora l'Inps ha dato indicazioni su come ripresentare la richiesta se si ritiene di essere stati giustamente esclusi dal diritto di ricevere i 200 euro.
Le categorie interessate
- lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di cui all’articolo 409 del c.p.c., dottorandi e assegnisti di ricerca;
- lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81;
- lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo;
- lavoratori autonomi occasionali privi di partita IVA;
- lavoratori incaricati alle vendite a domicilio di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114.
La comunicazione dell'Inps
"A seguito del completamento della prima fase di gestione centralizzata delle domande - spiegano dall'Inps -, si forniscono le istruzioni per la presentazione delle istanze di eventuali riesami da parte dei richiedenti le cui domande sono state respinte per non avere superato i controlli inerenti all’accertamento dei requisiti normativamente previsti, nonché le indicazioni per la gestione dei medesimi".
I tempi per presentare il riesame
Sempre l'inps comunica che "il termine, da ritenersi non perentorio, per proporre istanza di riesame è di 90 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente messaggio (30 nevembre 2022) (ovvero dalla conoscenza della reiezione se successiva), al fine di consentire l’eventuale supplemento di istruttoria, anche mediante produzione da parte dell’interessato della documentazione utile. C'è sostanzialmente tempo fino a fine febbraio 2023.
Come presentarla
L’utente può presentare richiesta di riesame accedendo alla stessa sezione del sito Inps in cui è stata presentata la domanda “Indennità una tantum 200 euro”. Per le domande nello stato “Respinta” è disponibile la lista dei motivi di reiezione e il tasto “Chiedi riesame”, che consente di inserire la motivazione della richiesta e, attraverso la funzione “Allega documentazione”, i documenti previsti per il riesame.