Milano, 19 aprile 2022 - Le borse europee accelerano al ribasso a metà seduta, con Milano maglia nera appesantita dallo stacco dei dividendi di alcune società dell'indice principale. Al giro di boa il Ftse Mib cede l'1,80% a 24.415 punti, mentre lo spread Btp-Bund viaggia a 161 punti. con il rendimento del decennale italiano al 2,53% toccando nuovi massimi da inizio giugno 2019. Piazza Affari si tinge ulteriormente di rosso con 8 big (Stellantis, Ferrari, Cnh, Unicredit, Banco Bpm, Mediolanum, Prysmian, Campari) che staccano la cedola. Banca Mediolanum perde il 6,23%, Stellantis il 5,88%, Banco Bpm il 4,84%, Prysmian il 3,99% e Unicredit il 3,77%. Male anche Generali (-3,17%) e Tim (-2,98%). Tonica Saipem, che si aggiudica la maglia rosa con un balzo del 2,98%. Positive anche Iveco (+1,86%) e Italgas (+1,29%). Eni sale dello 0,62%.
A pesare sull'indice, così come per buona parte delle europee che peggiorano (Francoforte -1,15, Parigi -1,23%), anche le incognite legate al conflitto in Ucraina mentre il ministro degli esteri di Mosca Sergej Lavrov ha indicato che la Russia ha iniziato la seconda fase dell'operazione speciale. Sotto la lente Stellantis (-5,6%) che ha anche annunciato la sospensione della produzione in Russia. Resta il faro su Banco Bpm (-4,8%) mentre secondo la Repubblica, Credit Agricole nei giorni scorsi avrebbe recapitato un'offerta non vincolante per la bancassicurazione. Attività che, secondo indiscrezioni, farebbe gola anche ad Axa. Cedente Atlantia (-0,44%) poco sotto i 23 euro dell'opa Benetton-Blackstone. Tra i più acquistati Iveco (+2,2%) e Saipem (+1,97%).