Milano, 10 luglio 2024 – Aumentano le ore richieste dalle aziende per la cassa integrazione, +13,6% a maggio su aprile in Lombardia, e ben +49,8% rispetto ai primi cinque mesi del 2023. Un trend che, secondo i dati riportati dall’Osservatorio Inps sulla cassa integrazione guadagni, è trasversale più o meno in tutte le province, ad eccezione di Lecco, Mantova e Pavia che, mese su mese, riportano invece una riduzione di ore autorizzate.
Il dato è stato inserito anche nell’analisi trimestrale del mercato del lavoro fatto da Unioncamere Lombardia, secondo cui la stabilità della disoccupazione e l’aumento di ore di cassa integrazione sono da considerarsi come segnali non rassicuranti. Per quanto riguarda la cassa, in particolare, dopo il boom registrato nel periodo Covid, si è assistito ad un processo di riassorbimento che si ora sembra essersi esaurito.
La classifica delle province
Tra le province, sugli oltre 8,6 milioni di ore richieste, oltre 2 milioni riguardano aziende del Milanese, seguono Bergamo (1,6 milioni) e Brescia (1,5). La crescita più rilevante, tra maggio e aprile, è nel Milanese, con 612mila ore chieste in più; segue Brescia con +345.762 ore e Varese con +143.331.
Secondo l’analisi di Uil Lombardia sui dati Inps, nei primi 5 mesi dell’anno i lavoratori in cassa integrazione sono risultati 11.077 in provincia di Milano e 47.196 in Lombardia. Le province maggiormente colpite includono: Bergamo +153,1%, Brescia +7,9%, Como +49,6%, Lecco +21,1%, Mantova +45,8%, Pavia +58,1%, Sondrio +224,3% e Varese +0,3%.
Guardando alla tipologia di cassa, L’aumento della straordinaria da 1,4 e 2,5 milioni tra aprile e maggio, per effetto di singole situazioni di crisi aziendali, spiega in parte l’incremento generale del ricorso agli ammortizzatori sociali, ma è indubbio che c’è anche una crescita di cassa ordinaria da osservare, segno delle criticità nel sistema dell’economia lombarda.
Questa forma di ammortizzatori sociali passa, a livello regionale, da 5,4 milioni di gennaio a 6 milioni di maggio (stabile rispetto ad aprile). Il trend in aumento è ancora più evidente se si fa il raffronto con lo stesso periodo del 2023. A maggio di un anno fa, erano state autorizzate 5,7 milioni di ore a livello lombardo, contro gli 8,6 di quest’anno. La cassa ordinaria era a 4 milioni, rispetto ai 6 di maggio 2024.
“L’aumento delle richieste di cassa integrazione nei primi cinque mesi del 2024 – evidenzia il segretario confederale Uil Lombardia Salvatore Monteduro – è un segnale che non possiamo ignorare. Sebbene principalmente legato alla cassa integrazione ordinaria, l’incremento rispetto allo stesso periodo del 2023 mostra che le difficoltà economiche stanno colpendo duramente i settori dell’industria e dell’edilizia. Le province di Bergamo, Sondrio e altre ancora registrano aumenti impressionanti, richiedendo un monitoraggio attento e interventi mirati”.