REDAZIONE ECONOMIA

"Choc incassati meglio rispetto all’ultima crisi"

Andrea Enria, capo della vigilanza bancaria della Bce

Le banche dell’area euro "hanno incassato il primo choc della crisi pandemica molto meglio di quanto fosse avvenuto con la precedente crisi finanziaria". Lo ha affermato Andrea Enria (nella foto), capo del meccanismo di Vigilanza bancaria della Bce, intervenendo al ventesimo German Symposium organizzato dalla London School of Economics. "Le riforme normative portate avanti dalla comunità internazionale dopo l’ultima crisi hanno rafforzato in maniera rilevante la resilienza del settore bancario – ha proseguito – e consentito alle autorità di lanciare con risolutezza una risposta anticiclica contro le ricadute della pandemia". "Quando è arrivato lo choc pandemico, penso che ci si sarebbe potuti aspettare che le banche avrebbero avuto una forte reazione di avversione al rischio, inasprendo i parametri di erogazione di credito. Invece – ha proseguito Enria – il fatto che tutte le autorità di vigilanza e non abbiano subito chiarito che i margini patrimoniali prudenziali potevano esser usati, per assorbire eventuali perdite, ha avuto un effetto positivo immediato".

Enria ha ribadito che resta il rischio di vedere deterioramenti degli asset bancari quando verranno rimosse alcune misure chiave di sostegno, come le moratorie sui pagamenti. Peraltro le banche Ue continuano a risentire di problemi che si trascinano da tempo. La pandemia però, alla fine potrebbe rivelarsi l’occasione per affrontare questi aspetti, ad esempio spingendo verso "l’efficientamento dei costi".