ROBERTO CANALI
Economia

Cioccolato Icam, "cibo rifugio": affari boom nell’anno del Covid

L’azienda comasca ha chiuso il 2020 con un fatturato in crescita di 15 milioni trainato dall’export

Dentro l'azienda di Orsenigo

Orsenigo (Como), 13 febbraio 2021 - Il cioccolato solleva il morale e i bilanci delle aziende. Icam, azienda leader nella produzione e commercializzazione semilavorati del cacao, ha chiuso il 2020 con un aumento del fatturato pari al 19%. Le performance migliori l’azienda lariana le ha ottenute nel periodo del lockdown, quando tutti erano chiusi in casa e per consolarsi non rimaneva che il cioccolato. "Un dato che non stupisce, se si pensa all’enorme impatto che la grande distribuzione ha avuto sulla vita delle persone durante i mesi di lockdown più rigido e all’effetto consolatore per mente e corpo che il cioccolato ha sull’essere umano. – spiegano alla Icam, che quest’anno ha chiuso con un fatturato di 177 milioni di euro, 15 in più del 2019 - I negozi della grande distribuzione sono stati per mesi l’unica valvola di sfogo per milioni di persone chiuse in casa, luoghi dove poter recuperare non solo beni di prima necessità ma anche alimenti, come il cioccolato, che svolgono un importante ruolo per il benessere psico-fisico".

Se in Italia si sono registrati consumi record di farina e lievito, in paesi come Francia, Inghilterra e Usa, dove il cioccolato è considerato quasi come un bene rifugio, i consumi sono schizzati alle stelle . "L’export di Icam si è attestato a chiusura d’anno su un +16% rispetto al 2019 – spiega il presidente Angelo Agostoni – Dopo la deflagrazione dell’emergenza sanitaria non ci saremmo aspettati questi numeri. Risultati che, nonostante la drammatica situazione che tutto il mondo sta vivendo, ci ricompensano degli enormi sforzi fatti durante quest’anno terribile". A crescere in maniera particolare è stata la produzione per altri marchi e società terze, aumentata del 19%, ma l’incremento si è in generale registrato nella maggior parte dei 69 paesi del mondo in cui Icam vende e distribuisce i suoi prodotti di cioccolato di alta qualità. Un trend positivo, quello delle esportazioni, che dura da tempo e che ha portato l’azienda che ha sede ha Orsenigo ad accrescere il suo fatturato di 42 milioni di euro nell’arco degli ultimi cinque anni.