MARIANNA VAZZANA
Economia

Città del sole, 50 anni di giocattoli intelligenti: il Paese dei balocchi è un affare

Milano, la catena di giochi creativi nata dall’intuizione di un papà che non trovava il regalo giusto

Immagine storica: un bimbo attaccato alla vetrina

Milano - ​Il naso incollato alla vetrina, gli occhi fissi all’oggetto del desiderio. Le mani in alto a toccare quella barriera trasparente, quasi il gesto potesse abbatterla. È un bambino fuori da un negozio di giocattoli. Un’immagine d’epoca che non ha età. E il negozio non è una bottega qualunque: è “Città del sole“ che quest’anno compie mezzo secolo di vita. La data di nascita è 8 dicembre 1972, quando Carlo Basso aprì a Milano in via Meravigli, in pieno centro, il primo punto vendita con lo slogan “…e se giocare fosse una cosa seria?”. Oggi la catena conta 85 negozi in 63 città italiane e uno on line. Leggenda narra che all’origine del marchio ci sia questa storia: il signor Basso cercava dei trampoli di legno per le sue bambine ma non riusciva a trovarli in tutta la città. Li scovò in Inghilterra. Ma perché non portarli anche a Milano e nel resto d’Italia? Fu questa la scintilla.

Tra gli scaffali di “Città del sole“ si trovano solo “giochi creativi”, che non funzionano con le batterie ma con l’immaginazione e le proprie mani. Nessun gioco legato a programmi televisivi o “alla moda”, effimero e destinato a scadere. Nessuna distinzione tra giochi “da maschi“ o “da femmine“, e già era così nel 1972, ma tutto è pensato a seconda dell’età. Cambiano i materiali e il design però i giocattoli restano gli stessi un decennio dopo l’altro: il cavallo a dondolo, i trampoli, il teatrino, il monopattino, la macchina fotografica in legno, le costruzioni, i carretti, le case per le bambole. "Città del sole da sempre non propone i giochi del momento o usa e getta. Sono molto orgoglioso di aver tagliato questo traguardo – commenta Graziano Grazzini, amministratore delegato, che del fondatore era il braccio destro –. Mi piace ricordare sempre che i giochi che si trovavano 50 anni fa qui ci sono ancora. I bambini sono sempre bambini e amano quello che amavano allora".

Il 2022 è l’anno dei festeggiamenti, in corso in tutta Italia con un progetto che ha tre testimonial d’eccezione: Daniele Rossi, chef, Luisa Bertoldo, designer, e Diego Thomas, architetto, che hanno trasformato il loro gioco preferito in un lavoro. La campagna è online sui canali social di “Città del sole“ e sulla pagina dedicata (cittadelsole.it). In programma nei negozi, laboratori ed eventi incentrati sul gioco-divertimento che diventa professione (cittadelsole.it/ita/eventi).