di Alberto Levi
ROMA
Il Consiglio nazionale delle ricerche partecipa al progetto MINDtheGEPs: Modifying institutions by developing gender equality plans (Trasformare le istituzioni sviluppando piani di uguaglianza di genere) con l’obiettivo di dotarsi di un Piano di uguaglianza di genere (GEP) nel prossimo quadriennio. Per il Cnr partecipano al progetto l’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali tramite il Gruppo società della conoscenza, il Comitato unico di garanzia (CUG) e la Direzione centrale attraverso l’unità di misurazione della performance. "Il coinvolgimento del Comitato unico di garanzia a questo importante progetto finanziato nell’ambito del programma di investimenti per la ricerca e l’innovazione dell’Unione europea – afferma la presidente Giovanna Acampora – consiste nel contribuire a mettere in campo e sostenere azioni e interventi volti soprattutto a un cambiamento culturale con la sensibilizzazione sul tema di parità e pari opportunità decostruendo stereotipi e immagini limitanti del maschile, del femminile, dei loro ruoli nei diversi ambiti di vita (famiglia e lavoro), delle modalità e ambiti di esercizio del potere e non ultimo della gestione del tempo, ruolo questo proprio del Comitato unico di garanzia. La battaglia contro il gender gap – continua la Acampora – si gioca in primis su questi aspetti. Pertanto le politiche in materia di parità di genere sono un elemento motore della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e costituiscono un prerequisito indispensabile per promuovere prosperità, competitività e occupazione nonché per favorire inclusività e coesione sociale".
Sveva Avveduto, emerita CNR-IRPPS e responsabile dell’Osservatorio GETA (Genere e talenti) del Cnr aggiunge: "È molto importante che il Cnr si doti di piani per l’eguaglianza di genere, strumento indispensabile per giungere a una parità di accessi e opportunità di carriera nella ricerca, l’occasione offerta da questo Progetto Europeo rende possibile un’azione coordinata e una sostanziale accelerazione dei tempi".
MINDtheGEPs, le cui attività si protrarranno per i prossimi 4 anni con a disposizione un budget di circa 3 milioni di euro, è coordinato dall’Universita’ di Torino (UniTo) ed è finanziato nell’ambito dell’azione Science with and for Society di Horizon 2020, programma quadro per la ricerca e l’innovazione dell’Unione europea. Il consorzio comprende, oltre al Cnr e UniTo, l’University of Gdansk (Polonia), Uppsala University (Svezia), School of electrical engineering- University of Belgrade (Serbia), Jagiellonian University (Polonia); Institute of technology tralee (Irlanda); Fundación para la promoción de la investigación, innovación y desarrollo tecnológico en la industria de automoción de Galicia (Spagna); Knowledge and innovation (Italia); la casa editrice Elsevier (Olanda).
L’obiettivo è promuovere la parità di genere nelle organizzazioni di ricerca attraverso l’adozione di Piani di uguaglianza di genere negli enti di ricerca e nelle università coinvolti. Le misure previste comprendono iniziative di training agli early stage careers, azioni di mentoring, formazione del top management su pregiudizi e stereotipi di genere e sulle strategie per promuovere la diversità e l’inclusione nel lavoro scientifico, azioni di conciliazione vitalavoro nelle Aree di Ricerca.
Seguendo il principio del ‘no data - no problem - no policy’, MINDtheGEPs si dedicherà, in primo luogo, alla mappatura dei dati esistenti relativi al personale, alle carriere e alla produzione scientifica e alla creazione di nuove evidenze empiriche sulle barriere alla parità. Per il Cnr l’analisi dei dati in una prospettiva di genere beneficerà dei risultati del primo Bilancio di Genere, predisposto nel dicembre 2020.