FEDERICA PACELLA
Economia

Lombardia, meno colf e badanti: è vero calo o c’è un problema irregolari? I dati

Secondo i dati Inps nel 2023 erano 162.227 in Lombardia, l’8% in meno dell’anno precedente. Crescono gli over 65: sono quasi 15mila, il quadruplo del pre-Covid

Badanti e colf: in aumento gli occupati over 65 (Ansa)

Badanti e colf: in aumento gli occupati over 65 (Ansa)

Milano, 23 giugno 2024 – Lavoratori domestici in drastico calo, almeno tra quelli iscritti all’Inps. Secondo l’osservatorio dell’Istituto di previdenza, nel 2023 in Lombardia badanti e colf erano 162.227, circa l’8% in meno rispetto al 2022, a fronte di una flessione che, a livello nazionale, è stata del -7,6%. Tra le province lombarde, il calo più significativo in valore assoluto ha riguardato Milano (-6.200 lavoratori), seguita dalla provincia di Bergamo (-1.911 in un anno) e Brescia (-1.613). In termini percentuali, la riduzione maggiore ha riguardato Mantova e Lodi (circa il -15%), seguite dalla provincia di Bergamo (-14%) e Cremona (-12,3%).

Chi sono colf e badanti?

La maggior parte dei lavoratori registrati all’Inps è straniera, circa l’83% del totale, ma anche la loro presenza ha visto cali in tutte le province, ad eccezione di Milano dove invece crescono di un 6%. A Cremona, invece, la riduzione rispetto al 2022 è stata del 15%, a Mantova del 17%, a Bergamo del 16%.

Guardando alla composizione delle fasce d’età, colpisce l’aumento di lavoratori domestici over 65: nel 2023 sono stati 14.816 rispetto ai 13.503 del 2022 e, se estendiamo il confronto agli anni pre-Covid, sono più che quadruplicati rispetto ai 3.689 del 2014.

In generale, paragonando i numeri delle fasce d’età anno su anno, si riducono colf e badanti sotto i 55 anni, mentre sono tutti in aumento quelli sopra questa età.

Gli stipendi

Per quanto riguarda le retribuzioni, sui 162mila lavoratori lombardi, solo 38.298 percepisce più di 13mila euro all’anno, dato comunque in aumento rispetto agli anni precedenti. Circa 8.500 sono sotto i 1.000 euro di retribuzione annua, mentre 50mila solo quelli che percepiscono dai 5 ai 10mila euro annui. L’analisi dei dati sulle retribuzioni nel 2023 evidenzia che, contrariamente a quanto accade per altre categorie di lavoro, le lavoratrici domestiche in media hanno una retribuzione più alta rispetto agli uomini.

Questione di genere

Dei 62mila che percepiscono dai 10mila euro annui in su, 56.400 sono donne. Vero è, del resto, che la tipologia di occupazione resta prettamente femminile, come la maggior parte dei lavori di cura. In Lombardia, le donne badanti e colf nel 2023 erano 140mila sul totale di 162 mila, per lo più sopra i 45 anni.

Si riduce, invece, il numero degli uomini impiegati nel lavoro domestico: nel 2023 sono stati 21.266, contro i 30.193 del 2022. Per quanto riguarda le ore lavorate, aumentano i domestici che fanno almeno 50 ore settimanali di lavoro: sono stati 33.619 nel 2023, erano 31.918 nel 2022,12.035 nel 2014. Sulla tipologia di lavoro la quota di colf (92mila) resta più elevata di quella badanti (69mila), ma il trend è ben diverso: la prima vede un forte calo (erano 105mila nel 2022, addirittura 115 mila nel 2021), mentre nell’ambito della categoria badanti i numeri sono stabili.