LAURA DE BENEDETTI
Economia

Ferrari Formaggi, la svolta ecologica: "Fra un anno solo fonti rinnovabili"

Lodi, il colosso agroalimentare fondato nel 1823 verso il centenario: meno costi e più responsabilità

Ferrari Formaggi

Ossago Lodigiano (Lodi) -  Se il futuro è legato alla green economy, Ferrari Formaggi ha già lanciato il cuore oltre l’ostacolo. Immersa fra i campi della pianura padana, ad Ossago Lodigiano, l’azienda, nata come caseificio nel 1823 e dagli anni ‘70 divenuta eccellenza italiana nella produzione, selezione, stagionatura e nel confezionamento, sotto forma di porzionati e grattugiati, di formaggi di qualità, ha annunciato che dal 2022 passerà all’approvvigionamento di energia elettrica da fonti 100% rinnovabili, abbandonando definitivamente quelle fossili. È l’ultimo miglio di un percorso che ha visto Ferrari Formaggi, azienda che nel 2020 ha fatturato 139 milioni di euro grazie ad un volume di vendita annuo di 12,9 mila tonnellate di prodotti, effettuare nel quadriennio 2016-20 numerosi investimenti nella sostenibilità energetica. Azioni che hanno portato i due stabilimenti, la sede di Ossago e quello di Fontevivo, nel Parmense, dove lavorano complessivamente 175 dipendenti, al taglio di 1 milione di chilowattora di energia elettrica, riducendo i consumi complessivi del 20%.

Un traguardo raggiunto con l’installazione di compressori con motore a tecnologia inverter, che si spengono autonomamente, o si riducono al minimo, se non utilizzati, abbassando del 15% i consumi. Ma anche con la sostituzione dei punti luce con impianti a tecnologia led, che ha fatto registrare un un decremento del 40% dell’utilizzo di corrente, e con l’installazione, ad Ossago, di un impianto fotovoltaico che produce 538mila kilowattora l’anno, coprendo il 10% dei consumi elettrici. "Abbiamo da tempo fatto della sostenibilità, intesa come uso responsabile delle risorse energetiche e naturali e rispetto verso i propri interlocutori, un impegno portato avanti con concretezza e convinzione – afferma il marketing manager Aldo Chiaradia –. La riduzione dei consumi e il passaggio all’approvvigionamento di elettricità da fonti 100% rinnovabili sono due tappe fondamentali nel percorso che stiamo facendo per essere ancora più sostenibili. Ci impegniamo anche a selezionare fornitori che prestino attenzione a queste tematiche, siamo attenti alla creazione di pack a basso impatto ambientale, al riciclo dell’acqua e al benessere degli animali. Penso in particolare al nostro progetto “Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna” con cui viene valorizzata una produzione di nicchia e di alta qualità, preservando l’economia montana della zona salvaguardando così il territorio e l’attività delle persone che ci lavorano. Un impegno complessivo verso la società e l’ambiente, che negli anni ci è stato riconosciuto in diverse occasioni, e che continueremo a portare avanti".