LUCA BALZAROTTI
Economia

Imprese, esplodono le liti: boom di contese internazionali, cresce il ricorso all’arbitrato

Il report del 2023: 138 richieste di soluzioni (+5,3% in un anno), il 22,4% con controparti estere. Più della metà dei casi coinvolge la Lombardia. Raddoppia il valore economico delle cause

Un procedimento su due si è chiuso con un lodo arbitrale una sentenza vera e propria che ha chiuso la lite

Un procedimento su due si è chiuso con un lodo arbitrale una sentenza vera e propria che ha chiuso la lite

Milano – Le liti tra imprese sono esplose. Così come il valore delle controversie, raddoppiate rispetto al 2022. Secondo l’ultimo report della Camera arbitrale di Milano, la media ha raggiunto i due milioni a contesa. Oltre mezzo miliardo, complessivamente, nel 2023. Quasi una controversia su quattro, ormai, va oltre i confini nazionali: il 22,7% delle nuove richieste di risoluzione infatti rientra in un procedimento internazionale. Le imprese bussano alle porte della Cam, la Camera arbitrale di Milano, per risolvere liti civili e commerciali in alternativa alla giustizia ordinaria. Il meccanismo è questo: le parti scelgono gli arbitri tra tecnici ed esperti della materia, escludendo il ricorso al giudice ordinario.

L’arbitro emette un lodo - una sentenza - che grazie agli accordi sottoscritti ha validità in gran parte dei Paesi di tutto il mondo. Nel 2023 sono state depositate 138 domande, il 5,3% in più del 2022: 71 le aziende lombarde coinvolte. Solo 41 arrivano dalla provincia di Milano: 11 da Monza, 5 da Varese, 3 da Bergamo e Mantova, 2 da Pavia, Cremona, Brescia, uno a testa da Como e Lecco. Negli ultimi cinque anni l’arbitrato è cresciuto del 35%. Sull’incremento pesa anche la riforma entrata in vigore da poco più di anno (marzo 2023) che ha ampliato i poteri del Tribunale arbitrale (misure cautelari anche senza aver ascoltato entrambe le parti) e i provvedimenti.

Nel 66,6% dei casi si è rivolta alla Cam una società di capitali. Un procedimento su due si è chiuso con un lodo (49%) ed è aumentato del 21% il numero di procedimenti che vanno a conclusione (variazione 2023 su 2022). Anche i tempi si sono accorciati: 12,6 mesi (-4% sul 2022) per arrivare a una soluzione, 5 mesi (-12%) per il rito semplificato (un caso su cinque), valido per contenziosi di valore economico non superiore a 250mila euro (2,2 milioni in totale, 59mila euro la media unitaria nel 2023). Oltre un arbitrato su tre riguarda controversie societarie (il 37% del totale), con un incremento in un anno del 59%. Seguono gli arbitrati in tema di fornitura (28% sul totale), appalti (12%) e affitto, vendita e cessione di ramo d’azienda (7%).

I procedimenti nazionali presentati sono stati 107; 31, invece, quelli internazionali con una crescita del 47,6% sul 2022: 17 riguardano le imprese della Lombardia. Su 41 casi che hanno interessato società provenienti da Milano, 8 hanno avuto una controparte straniera. Tre (Turchia, Olanda e Regno Unito) hanno riguardato la provincia di Varese, due Monza (Albania e Lussemburgo), una a testa per Pavia, Bergamo (in entrambi i casi la controparte tedesca), Lecco (Irlanda e Lussemburgo in una controversia a tre attori) e Mantova (Russia).