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Inps, 5.300 nuove assunzioni. Quante persone ci lavorano e quante ne servono ancora

Un maxi piano di inserimenti anche in Lombardia per rinfoltire l'organico, abbassare l'età media e avvicinarsi al fabbisogno di risorse dell'ente di previdenza

Inps

Questa volta la conferma arriva direttamente dal presidente Pasquale Tridico, presidente di Inps. L'ente di previdenza di via Ciro il Grande si prepara a un massiccio piano di assunzioni in tutta Italia. Se da giorni circola la notizia del bando Inps per 385 persone da assoldare a tempo indeterminato per smaltire la massiccia mole di pratiche per l'assegno unico universale, di oggi è l'annuncio di ben più vasto programma di inserimento di nuove risorse. Parliamo di una graduatoria per 4.300 persone da assumere in tutta Italia, anche negli uffici della Lombardia, più altre 1.000 già programmate, per un totale di 5.300 contratti di lavoro. "Si tratta di una delle delle più massicce assunzioni nell'ambito della Pubblica amministrazione", ha detto il presidente Tridico, intervenendo al convegno della Flp, la Federazione di lavoratori e funzioni della Pubblica Amministrazione.  

"Sono numeri importanti che riportano il numero di personale vicino a quello che è il nostro fabbisogno, e cioè 30mila. Stiamo parlando di 4.300 assunzioni che abbiamo già varato ieri nel consiglio di amministrazione che arriveranno nei prossimi giorni. E in tutto il 2023 assumeremo 5.300 persone circa".

Se l'età media del personale della pubblica amministrazione è 54,7 anni, all'Inps il dato è più alto: 58. Anche per questo, l'ingresso delle 4.300 persone servirà a rinverdire l'organico con nuove e più moderne competenza. "Saranno persone giovani - spiega Tridico - che entreranno in servizio nei prossimi giorni, in tutta Italia. Ci sono soltanto i tempi tecnici della firma dei contratti da considerare". Tutto ciò porterà "la nostra forza lavoro di 24.000 unità di nuovo verso il fabbisogno originale che è di circa 30.000 persone".