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Spesa al supermercato
Roma, 31 marzo 2021 - Prezzi fermi del paniere della spesa come non accadeva da due anni e inflazione in crescita dello 0,8 per cento
A rilevarlo è l'Istat secondo le stime preliminari. Nel mese di marzo l'indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% di febbraio). A marzo i prezzi del cosiddetto carrello della spesa vedono azzerata la loro crescita: non accadeva da febbraio 2018 quando registrarono un calo dello 0,6%. I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano una variazione tendenziale nulla (da +0,2%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d`acquisto accelerano (da +0,1% a +0,8%).
Il protrarsi, in alcuni casi, dei saldi stagionali fa sì che l'aumento, rispetto a febbraio, dei prezzi di abbigliamento e calzature, sia pari a +23,0%, molto meno ampio, quindi, di quello di marzo 2020, quando fu pari a +31,1%
Secondo Istat "per la prima volta da febbraio 2020, i prezzi dei beni energetici non regolamentati tornano a crescere su base annua. L'inflazione accelera così per il terzo mese consecutivo e, pur rimanendo al di sotto di un punto percentuale, torna ai livelli di maggio 2019".
La lieve accelerazione dell'inflazione, spiega l' Istat, si deve prevalentemente all'inversione di tendenza dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (che passano da -3,6% a +1,7%) e, in misura minore, all'accelerazione di quelli dei servizi relativi ai trasporti (da +1,0% a +2,2%). L'"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici si portano entrambe a +0,8%, da +0,9% di febbraio.