
ALIMENTAZIONE, salute e carenze di minerali nell’organismo. E’ partendo da questi delicati equilibri che due amici, Leonardo Lenzi di Quarrata e Andrea Pezzoli di Montemurlo (Prato), sono approdati alla "nutraceutica" tramite un modo di coltivare l’insalata tutto particolare, con un impianto unico in Italia. Alla "Edo Radici Felici", che si trova a Olmi di Quarrata (in provincia di Pistoia), le radici delle colture non sono interrate come avviene normalmente e non affondano neppure nell’acqua, con il metodo idroponico ormai abbastanza conosciuto, ma sono a radice libera, ossia sono poste su dei sostegni forati, da cui l’apparato radicale scende libero nell’aria.
Le radici dei cespi di insalata vengono nebulizzate con soluzioni nutritive, con la possibilità di biofortificare la lattuga, cioè arricchirla di volta in volta di selenio, iodio, zinco, magnesio. Come dire che la farmacia è nel piatto, se mangi il cibo giusto. Per arrivare a questo risultato Lenzi e Pezzoli, che hanno costituito la società con altri quattro amici (un senese e tre torinesi), hanno iniziato nel 2015 avviando una start up che si è avvalsa del contributo scientifico dei professori Luca Incrocci e Alberto Pardossi dell’Università di Pisa. La società ha già cominciato a camminare con le proprie gambe e adesso si è trasformata in una Pmi innovativa, in quanto attività che opera nel campo dell’innovazione tecnologica. "Provenivamo tutti da altri settori – racconta Andrea Pezzoli, che si occupa soprattutto della comunicazione e del commerciale – quando abbiamo cominciato a sentire la crisi ci siamo messi a cercare strade alternative, studiando nuovi orizzonti lavorativi e cavalcando le due correnti che ci sembravano più promettenti: quella della sostenibilità e quella dell’alimentazione".
Il coraggio di mettersi alla prova ha prodotto questa nuova tecnica aeroponica, che si basa appunto sulla coltivazione senza terra, all’insegna della sostenibilità e del risparmio di acqua, con zero pesticidi, più sapore e più fibre. "Il vantaggio di questo tipo di coltura sta anche nel fatto che permette di riqualificare capannoni industriali ormai abbandonati, come abbiamo fatto noi a Olmi – racconta Leonardo Lenzi che si occupa degli aspetti tecnici e chimici –. Abbiamo installato un impianto estremamente sofisticato, elaborato insieme ai ricercatori dell’Università di Pisa con i quali collaboriamo. Tramite un algoritmo garantisce alle piantine di insalata umidità, calore, luce e nutrimento ottimali. La quantità di acqua è razionata e non c’è dispersione come accade normalmente annaffiando il terreno, inoltre l’impianto recupera anche le condense. I parassiti, essendo tutto al chiuso, non entrano. Inoltre grazie a tutto il sistema la nostra lattuga contiene bassi livelli di nitrato, al contrario di quella che cresce naturalmente all’aperto".
Il risultato sono cespi con foglie pulite, croccanti e saporite, che impiegano soltanto 35 giorni circa per passare dalla germinazione del seme alla pianta pronta per essere recisa (40 ore per la germinazione, 15 giorni per la radicazione e 15 per la crescita). Un ciclo continuo: quotidianamente 500 semi vengono messi a radicare e altrettanti cespi vengono tagliati, pronti per la grande distribuzione e poi per andare in tavola. Ma l’intenzione dei soci della Edo Radici Felici, adesso, è di estendere il business alla progettazione di impianti di questo tipo e alla vendita del know how che poco a poco hanno acquisito. Intanto il loro contributo nel campo dello studio di questa tecnica prosegue.
"Si, abbiamo finanziato degli assegni di ricerca – spiega Leonardo Lenzi – poi forniamo i dati che provengono dalla nostra esperienza diretta all’Università di Pisa e recentemente anche a quella di Firenze, per progettare ulteriori tecniche che tengano conto delle variazioni climatiche previste nei prossimi 30 anni, diamo risposte utili agli studi delle aziende sementiere e siamo in contatto con gruppi di ricerca stranieri. Ma la nostra priorità resta quella di contribuire al mantenimento in salute di chi consuma le nostre insalate: senza cambiare stile di vita, solo mangiando si assumono i minerali necessari al benessere dell’organismo".