
La presentazione dei vini lombardi che saranno protagonisti al Vinitaly 2025
Lombardia al Vinitaly 2025, la carica delle 150 cantine. A Palazzo Lombardia è stata illustrata questa mattina – giovedì 27 marzo – la presenza regionale al Salone internazionale del vino e dei distillati di Verona, in programma dal 6 al 9 aprile.
Una presenza che, sotto la regia di Ascovcilo che gestirà il padigglione in collaborazione con Regione e Unioncamere, vedrà la presenza di tutti i consorzi di tutela e dunque tutti i territori: Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Ente Vini Bresciani, Consorzio Franciacorta, Consorzio Tutela Moscato di Scanzo, Consorzio Volontario Vino Doc San Colombano, Consorzio Montenetto, Consorzio Vini Igt Terre Lariane, Consorzio Vini Mantovani, Consorzio Tutela Lugana Doc, Consorzio Tutela Valcalepio, Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Consorzio Valtènesi Riviera del Garda Classico e Produttori San Martino della Battaglia Doc, Consorzio Botticino Doc, Consorzio Tutela Ift Valcamonica.
Il quartier generale lombardo sarà ancora una volta il prestigioso PalaExpo, spazio da tremila metri quadrati nel cuore del Vinitaly, quest’anno decorato a tema montagne per lanciare le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del prossimo anno, come ha illustrato il governatore Attilio Fontana: “Le nostre montagne, che tra meno di un anno ospiteranno Giochi di Milano-Cortina 2026, sono state scelte per essere protagoniste nell’immagine del Padiglione Lombardia a Vinitaly, un evento che rappresenta una vetrina internazionale d’eccezione per i nostri vini. Come da tradizione, saremo nel ‘salotto buono’ del PalaExpo, portando con noi non solo etichette di altissima qualità, ma anche la storia, il lavoro e la passione di chi ogni giorno contribuisce a rendere grande la nostra viticoltura”.
La Lombardia contribuisce per il 3% alla produzione vitivinicola nazionale ma vanta circa l’8% delle Denominazioni di qualità italiane. A vigilare sulla qualità dei vini lombardi e a contribuire alla loro diffusione sui mercati internazionali sono i consorzi di tutela. È grazie a loro, e alla collaborazione con Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo, che il patrimonio vitivinicolo unico che la nostra regione è in grado di esprimere verrà proposto a buyer, operatori e giornalisti nel corso della 57esima edizione di Vinitaly. “La nostra Associazione di Consorzi dei Vini Lombardi ha collaborato con Regione Lombardia e Unioncamere per l’organizzazione di questa edizione di Vinitaly - sottolinea la presidente di Ascovilo, Giovanna Prandini - nella convinzione che il valore della biodiversità regionale e la bellezza dei nostri territori possa offrire prodotti e servizi enoturistici di eccellente qualità nel mercato del vino italiano. Presenteremo a Vinitaly un progetto che mette sempre più al centro la trasparenza e la certificazione di filiera affinché concretamente ci sia un ente terzo a tracciare non solo le bottiglie Dop e Ifp, ma anche gli sfusi di produzione locale, dall’Oltrepò alla Valcamonica, da Mantova al Moscato di Scanzo”.