Lombardia, Pil sopra la media nazionale ma rallenta. Sotto la soglia di povertà assoluta il 7,5% delle famiglie

Il report della Banca d'Italia sull'economia della regione: per il futuro sarà determinante la capacità di affrontare le grandi transizioni (climatica, tecnologica e demografica)

Lo skyline di Milano

Lo skyline di Milano

Milano – Nel 2023 si è conclusa la fase di forte espansione dell'economia seguita alla crisi pandemica e il Pil della Lombardia è cresciuto dell'1,2%: un valore più elevato rispetto alla media nazionale (0,9%) ma in rallentamento rispetto al 3,8% del 2022. I dati emergono dal consueto aggiornamento della Banca d'Italia sull'economia della regione in cui viene evidenziato che lo scorso anno la produzione industriale ha ristagnato (0,2%) e il fatturato delle imprese è diminuito. Anche nei primi mesi del 2024 l'andamento congiunturale è rimasto debole e le previsioni, disponibili a livello regionale, indicano un nuovo rallentamento nell'anno in corso.

Il valore aggiunto della Lombardia rappresenta - viene ricordato nel rapporto - circa il 23% di quello nazionale. Per l'economia italiana lo scenario centrale delle previsioni della Banca d'Italia, pubblicate lo scorso aprile, prevede una crescita dello 0,6% nel 2024 e dell'1% nel 2025. "Nel medio termine il sentiero di sviluppo della regione sarà tracciato dalla capacità di dare continuità e accelerare i cambiamenti strutturali intrapresi nell'ultimo decennio e di affrontare i problemi delle tre grandi transizioni: climatica, tecnologica e demografica”, sottolinea la Banca d'Italia.

Un focus è stato dedicato al reddito delle famiglie lombarde nel 2023, diminuito in termini reali (-0,7%), a causa dell'incremento dei prezzi e, secondo le stime della Banca d'Italia, il 7,5% delle famiglie lombarde si trovava sotto la soglia di povertà assoluta, una quota soltanto di poco inferiore alla media nazionale. La posizione finanziaria delle famiglie è rimasta complessivamente solida, anche se sono emersi segnali di accresciute difficoltà nel rispetto delle scadenze delle rate dei mutui. Sono, infatti, aumentati gli episodi di sospensione (o di ritardo) del pagamento delle rate dei mutui: alla fine del 2023 i finanziamenti con difficoltà di rimborso ammontavano al 2,6% del totale, un valore in linea con la media nazionale, ma in crescita rispetto all`1,1% della fine del 2022. I consumi, pur se in rallentamento, hanno continuato a crescere (+1,4%): la spesa è stata finanziata attingendo ai depositi bancari fortemente cresciuti durante la pandemia e facendo ricorso al credito al consumo, sottolinea il rapporto. 

Nel settore delle costruzioni l'attività in Lombardia nel 2023 ha continuato a espandersi, ancora sostenuta dagli incentivi per gli interventi di efficientamento energetico e dalle opere finanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Nel 2023 il mercato immobiliare ha subito invece una battuta d'arresto, con una forte diminuzione delle compravendite (-8,9% rispetto all'anno precedente nel segmento residenziale) e un rallentamento dei prezzi nel segmento residenziale (2,7%, a fronte del 5,4 nel 2022).