REDAZIONE ECONOMIA

Manovra 2023: pos, reddito di cittadinanza, superbonus e pensioni. Tutte le novità

Il ministro dell'Economia Giorgetti presenta in commissione Bilancio della Camera il terzo pacchetto di emendamenti del governo

Roma - Il ministro dell`economia, Giancarlo Giorgetti è arrivato in tarda serata in Commissione Bilancio alla Camera con gli attesi emendamenti del governo alla manovra finanziaria. Tra le principali novità annunciate da Giorgetti il taglio del Reddito di cittadinanza, l'innalzamento delle pensioni minime e lo stop alla norma sul Pos. A questo punto si profila una seduta notturna in commissione per chiudere l’esame della manovra e una votazione - inizialmente prevista per il 23 - che potrebbe arrivare il 24 o addirittura il 25 dicembre.  

È stata una giornata molto tesa in commissione Bilancio, dove le votazioni sono andate avanti a rilento in attesa degli emendamenti del governo, che sono stati infine presentati nella tarda serata da Giorgetti. A rallentare le procedure è stata la norma sui Pos (che prevedeva la cancellazione delle sanzioni per i negozianti che si sarebbero rifiutati di accettare i pagamenti col  Pos per cifre sotto i 60 euro), legata alla trattativa con Bruxelles sul Pnrr: l’incentivo all’uso della moneta elettronica è infatti una delle riforme legate alla concessione dei fondi. 

Per evitare ulteriori dibattiti - e allungamento dei tempi - il governo ha deciso che la norma sul Pos sarà dalla legge di bilancio. Resta quindi in vigore l’obbligo per i commercianti di accettare tutti i pagamenti, di qualsiasi importo, se effettuati con moneta elettronica. In caso di rifiuto, è prevista una sanzione pari a 30 euro più il 4% dell'importo della transazione. Per "alleviare" l'obbligo l'esecutivo prevede una forma di ristoro - attraverso crediti d'imposta - per i commercianti. "Ci rimettiamo alla valutazione della commissione - ha detto Giorgetti - per quanto riguarda eventuali forme, che noi caldeggiamo, di ristoro o risarcimento per gli operatori che si dovranno trovare di fronte ad un maggiore onere per le commissioni applicate su queste transazioni". 

Tra gli emendamenti più attesi c'era poi quello sul reddito di cittadinanza. Per ora, il sostegno introdotto dal primo governo Conte, subirà una riduzione. "Sul Reddito di cittadinanza - ha detto Giorgetti - le mensilità sono state ridotte da 8 a 7".

Intervento annunciato anche sulle pensioni minime. "È stato previsto tra gli emendamenti del governo l'innalzamento delle pensioni minime a 600 euro per gli over 75", ha spiegato il ministro in commissione.  

Proroga invece sul super bonus edilizio. Negli emendamenti del governo "è recepita quella che è una volontà emersa in commissione al Senato: la possibilità di presentare la Cilas (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata Superbonus) per i condomini entro il 31 dicembre 2022 per mantenere il regime di maggior favore al 110%".