Milano, 10 dicembre 2024 – Paolo Berlusconi e Pbf in rosso secondo il bilancio riguardante l’anno 2023. La holding, fondata ormai quarant’anni fa, appartiene per il 52% direttamente all’imprenditore milanese e per il 48% alla Luna srl, azienda di cui lo stesso Berlusconi possiede le intere quote. Il bilancio dell’anno 2023 si è chiuso nella parte ordinaria con una perdita di 6,3 milioni di euro, da sommare di conseguenza ai circa 510mila euro di passivo scaturito da esercizi precedenti. Riconfermato, in contemporanea, il cda uscente che alla presidenza vede la figlia Alessia.
Ritorna il rosso
Il disavanzo tra la perdita e il passivo ricavato dai precedenti esercizi è stato risanato alla voce “versamento soci” per circa un milione e per merito del versamento degli azionisti effettuato lo scorso anno in conto capitale. Il rosso rimanente, dal valore pari a 951mila euro, è stato rinviato. Nell’ultimo decennio Pbf ha chiuso in positivo solo nel 2015, per 4,2 milioni, e nel 2018, per 286mila. Il tutto per via soprattutto della plusvalenza di quasi 9 milioni che è stata resa possibile grazie alla vendita del 52% dell’Immobiliare Leonardo alla Fininvest Real Estate & Services, gestita dalla società controllata da Marina Berlusconi. La grande parte delle perdite che Pbf ha accumulato negli anni è stata causata sia dall’investimento nei motocicli Garelli, finito in liquidazione, sia dall’andamento della Società europea di Edizioni, che Berlusconi possiede al 100% e che è casa editrice de Il Giornale. Il 70% della holding in questione è passato nella primavera 2024 alla Finanziaria Toslinvest della famiglia Angelucci per 13,8 milioni.
Gli investimenti di Paolo Berlusconi
Tra le holding di Berlusconi l’editoria occupa soltanto il 30% degli investimenti, ai quali se ne sono aggiunti altri due nel corso dell’anno. Il primo riguarda il 66% della Newco R.En.n.a, acronimo di “Recupero Energia Natura Ambiente”, mentre il secondo è stato quello del 10% di Df Italia, Newco di cui il 90% è della Car Mobility amministrata dall’esperto finanziario Bruno Mafrici. Df Italia, destinata al commercio e alla rivendita di autoveicoli, sarà la filiale nel nostro paese di Dongfeng, uno dei maggiori gruppi automobilistici cinesi. I business in questione necessiteranno di risorse finanziarie e la stessa Pbf può comunque contare su linee di credito di oltre 10 milioni di euro.