Piacenza - Partita chiusa per la vertenza riguardante la logistica di Adidas. Nella serata di ieri, mercoledì 19 ottobre, è stato firmato l'accordo sul destino dei 200 lavoratori del magazzino di via Strinati a Piacenza, impegnati nell'appalto Adidas, che lascerà il sito a partire dal 30 giugno 2024. L'intesa è stata siglata dai segretari generali di Filt Cgil e Fit Cisl di Piacenza, Massimo Tarenchi e Salvatore Buono, e da Karim Mansar (Filt) e Barbara Murelli (Fit) e dalle rispettive Rsa, con le controparti Adidas Trading srl, Difarco srl, MM Operations e Kuehne+Nagel alle 22 di ieri.
In mattinata l'accordo era stato approvato da una prima assemblea dei lavoratori che hanno dato il via libera all'intesa a larga maggioranza. In queste ore si stanno svolgendo le assemblee in base ai turni di lavoro, e nei prossimi giorni in sede istituzionale, con Comune di Piacenza e Regione Emilia-Romagna, ci sarà la ratifica definitiva. La vertenza, iniziata oltre sei mesi fa quando le parti sociali hanno saputo la volontà di Adidas di spostare la logistica a Mantova in un magazzino in gran parte automatizzato, è passata per mobilitazioni, scioperi e tavoli istituzionali determinanti per ricomporre la trattativa nei momenti più difficili.
"L'obiettivo di mantenere l'occupazione su Piacenza dei 200 lavoratori impegnati in via Strinati è stato raggiunto - spiegano, in una nota, Filt Cgil e Fit Cisl - grazie a operazioni che porteranno nuovi clienti prima dell'addio di Adidas nel 2024". Qualora non si dovesse riuscire a mantenere la piena occupazione di tutti gli addetti, aggiungono i sindacati, "le parti datoriali hanno accettato di farsi carico di altre opportunità comprensive di indennizzi per gli spostamenti e, nel caso di non ricollocamento e di esuberi, di incentivi all'esodo che possono raggiungere i 50.000 euro". Inoltre "i livelli di inquadramento e occupazionali saranno garantiti".