
Francoforte, la sede della Bce
Milano - Christine Lagarde, al termine del Consiglio direttivo della Bce, in conferenza stampa ha dato un'ulteriore spinta al buon umore di mercati e governi europei. Francoforte continuerà a sostenere la ripresa dell'economia europea che punta quest'anno a un +4%. Per rispondere alle critiche sull'inerzia degli ultimi tempi Lagarde annuncia che da aprile intensificherà l'azione per contrastare "l'irripidimento" della curva dei rendimenti. Le decisioni di oggi, ha voluto sottolineare Lagarde, sono state votate "all'unanimita'", una risposta ai ventilati irrigidimenti della Bundesbank. L'inflazione per la presidente della Bce non rappresenta un problema, nonostante il "rialzo negli ultimi mesi" e quanto si vede negli Stati Uniti.
Secondo i tecnici di Francoforte l'indice dei prezzi nell'Eurozona salirà dell'1,5% nel 2021, dell'1,2% nel 2022 e dell'1,4% nel 2023. Lontano quindi dalla soglia critica del 2%, che potrebbe essere raggiunta solo per "ragioni tecniche e temporanee". Lagarde invece tiene a "guardare alle prospettive di medio termine. Per quanto riguarda l'andamento dei tassi. "Non abbiamo un rendimento di riferimento ma vogliamo mantenere condizioni di finanziamento favorevoli", ha spiegato Lagarde.
Sul fronte della crescita, dopo il calo del 5,7% segnato nell'ultimo trimestre 2020, la Bce prefigura un calo del Pil dell'Eurozona anche per il primo trimestre 2021. Ma con la campagna di vaccnazione che dovrebbe diventare più intensa daklla fine della primavera, si ipotizza un aumento del 4% quest'anno, del 4,1% nel 2021 e del 2,1% nel 2023.