UNA SOSTANZA di rivestimento superficiale attivo che garantisce, grazie a un trattamento naturale, validato e duraturo, un’azione anti-smog e igienizzante delle superfici e degli ambienti di vita e di lavoro, sia interni che esterni. È REair, una tecnologia basata su un brevetto ecologico, sviluppata in sei anni di studi e test scientifici dall’omonima startup clean-tech di Milano, che elimina molecole nocive, batteri e muffe grazie alla fotocatalisi. "Siamo partiti dall’idea di trasformare gli ‘edifici in alberi’ e poi di rendere ‘democratica’ la fotocatalisi con un ‘coating’ (rivestimento, nda) da applicare su tutti i supporti, anche per interni", spiega l’ad Raffaella Moro.
Privo di solventi chimici (certificato UL Green Guard Gold), REair è una soluzione al 99% acquosa, trasparente che può essere nebulizzata su muri, vetri, metalli o cemento in esterni, nonché tendaggi, divani e ambienti interni, da parte di personale tecnico. Sono una ventina i partner autorizzati, certificati e addestrati con un’apposita formazione. Il restante 1% è costituito in parte da biossido di titanio, già utilizzato nei calcestruzzi e nelle vernici fotocatalitiche, per nuovi edifici o tunnel. Reair può essere applicata con funzione protettiva e autopulente sui manufatti già esistenti "e aderisce a lungo grazie a una sostanza adesivizzante compatibile alle diverse superfici, con efficacia maggiore rispetto ai vecchi sistemi in un rapporto 90-10", spiega Gian Luca Guerrini, ingegnere del comitato scientifico di REair. Acciaio escluso: "Troppo liscio", spiega Moro.
L’aeroporto di Venezia, la tenda triage dell’ospedale di Locarno, il porto di Bari, l’istituto scolastico Gonzaga di Milano: sono alcuni casi di applicazione del prodotto inodore, incolore e trasparente anche sui vetri. Il residuo dell’ossidazione dei composti inorganici e organici attivata sulle superfici "produce microsali inerti, oppure CO2 e acqua a seconda del tipo di inquinante", spiega Moro. Studi di laboratorio eseguiti secondo metodi standard hanno verificato l’eliminazione del -99,98% di stafilococco aureo, del -99,78% di escherichia coli e, come dimostrato da Università di Torino e Cnr, del -94% di ossidi di azoto in un’ora.
"L’attività igienizzante può durare anche dodici mesi in funzione delle aree e superfici trattate", sottolinea Moro. Alla guida del comitato scientifico della società c’è il professor Angelo Del Favero, già direttore dell’Istituto superiore della Sanità. REair ha ampliato il raggio d’azione con l’inaugurazione di una filiale a Los Angeles, nata nella primavera 2020 per rispondere al mercato estero. Inoltre la startup può contare su distributori autorizzati negli Emirati, in Svizzera e altri accordi sono in via di definizione in Germania ed Est Europa.