ROBERTO CANALI
Economia

Redditi, la Lombardia resta la locomotiva d’Italia. Nella top five anche Bergamo, Pavia e Lecco

Dopo Milano e Monza sono le province dove in media si guadagna di più. A guidare la classifica dei Paperoni c’è Basiglio seguito da Cusago, Torre d’Isola e Segrate

Bergamo alta dove abitano le persone più facoltose del capoluogo orobico

Bergamo alta dove abitano le persone più facoltose del capoluogo orobico

Milano – La Lombardia si conferma locomotiva d’Italia per quanto riguarda il reddito medio che in base ai dati elaborati dall’Agenzia delle Entrate per il 2024 è stato di 29.120 euro a persona, oltre diecimila euro in più rispetto a quello della Calabria che invece è fanalino di coda. Rispetto all’imponibile del 2023 si tratta del 4,41% in più, quindi superiore anche all’aumento dell’inflazione che stata attorno all’1,5%.

Aumentano i redditi, ma non in maniera uguale e anche tra i capoluoghi le disparità non mancano. Ad esempio Milano guida la classifica delle città più ricche con una media di 38.988 euro, ma è solo al quinto posto tra i comuni lombardi più ricchi. A guidare la classifica dei Paperoni c’è Basiglio con 50.807 euro, in aumento rispetto ai 49.524 dichiarati nel 2023, seguito da Cusago con 41.987 euro, Torre d’Isola con 40.682 euro e Segrate con 39.001. Al primo posto per la media di reddito dichiarato c’è Portofino, ma grazie a un milanese doc come Pier Silvio Berlusconi che dopo la spartizione dell’eredità del padre con i fratelli ha spostato nel piccolo comune ligure i redditi e patrimoni della propria famiglia.

Tornando alle città al secondo posto per il reddito dichiarato c’è Monza con 34.199 euro, poi Bergamo con 33.044 euro, Pavia 31.340 euro e Lecco 30.074. Seguono tutti gli altri capoluoghi lombardi sotto la soglia dei 30mila euro ovvero Lodi 29.521 euro, Varese 28.700 euro, Como 28.331 euro, Brescia 28.204 euro, Mantova 27.533 euro, Cremona 27.516 euro e Sondrio che è fanalino di coda con 27.185 euro. Tra le province, solo Milano supera i 30mila euro di reddito medio (32.480), segue Monza e Brianza con 28.530 euro.

In totale in Italia il reddito delle persone fisiche ha superato i mille miliardi, con un aumento del 5,9%, dichiarato per l’84% da dipendenti e pensionati. A fronte di 1.027,7 miliardi di euro (57,5 miliardi in più rispetto al 2023) i contribuenti sono stati 42,5 milioni, in aumento dell’1,3% anche grazie al buon andamento dell’occupazione. Il 53,9% del reddito è dichiarato e versato da lavoratori dipendenti, il 30% da pensionati e calcolato su base nazionale il reddito medio è stato pari a 24.830 euro. I più ricchi, sempre in media, sono i lavoratori autonomi con un reddito medio di 70.360 euro, più del doppio di quello dichiarato dagli imprenditori titolari di aziende individuali pari a 29.250 euro. I lavoratori dipendenti hanno dichiarato in media 23.290 euro e i pensionati 21.260 euro. Crescono i valori medi di tutte le tipologie di reddito: reddito d’impresa in contabilità ordinaria (+8,1%) e in contabilità semplificata (+6,5%); reddito da partecipazione (+7,2%); reddito da lavoro autonomo (+8,8%); reddito da pensione (+7,6%) e reddito da lavoro dipendente (+4,5%).