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Riscaldare casa, quanto costerà? Non solo gas, stangata su pellet e legna: tutti i prezzi

Rincari per tutte le materie prime, questo inverno le famiglie italiane rischiano un salasso. Ecco quanto bisognerà pagare

Milano, 13 novembre 2022 - Riscaldare le case costerà questo inverno sensibilmente di più rispetto allo scorso anno e non solo a causa dell'aumento dei prezzi del gas. Lo afferma il Codacons, che ha realizzato uno studio sui costi di combustibili utilizzati nelle abitazioni ai fini del riscaldamento domestico.

Boom di stufe

In Italia si contano oltre 8,3 milioni di stufe e caminetti, di cui il 24,2% a pellet e il restante 75,8% a legna: in base ai dati ufficiali diffusi da Aiel, solo nei primi 5 mesi del 2022 le vendite di stufe sono aumentate del 28% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Bruciatori e camini a bioetanolo

Sempre più diffusi, poi, bruciatori e camini a bioetanolo, prodotti utilizzati a fini estetici ma che sono in grado di riscaldare singoli ambienti. Fonti alternative al metano che, tuttavia, hanno registrato nell'ultimo anno importanti aumenti di prezzo a causa di una serie di fattori come la guerra in Ucraina, l'aumento della domanda e la riduzione delle importazioni delle materie prime dall'estero.

Riscaldamento domestico, le variabili

I costi del riscaldamento domestico variano comunque in base a diversi fattori, come le dimensioni dell'appartamento, il numero di componenti familiari, l'ubicazione geografica, l'isolamento termico, ma a incidere è soprattutto il tipo di combustile utilizzato, che può comportare differenze di spesa enormi.

I prezzi delle materie prime

Vediamo nel dettaglio l'attuale costo delle materie prime e il confronto con i prezzi del 2021:

  • Il pellet risulta uno dei combustibili più utilizzati per le stufe domestiche, ma il suo prezzo negli ultimi mesi ha subito una costante crescita: un sacchetto da 15 chili costava in media lo scorso anno 4,35 euro, mentre oggi è venduto a 12 euro, con un incremento del +175%.
  • Gas naturale: la tariffa passa da 96,85 cent di euro per metro cubo del quarto trimestre 2021 a 107,64 cent di euro per metro cubo di ottobre 2022 (+11,1%). 
  • Il prezzo della legna da ardere è estremamente variabile e dipende da diversi fattori (tipologia, approvvigionamento, distribuzione). In base agli ultimi dati disponibili sul mercato, il costo della legna sale da una media di 167 euro a tonnellata del 2021 agli attuali 240 euro, con un incremento del +43,7%. 
  • Bioetanolo: una confezione da 10 litri di combustibile liquido ricavato dal processo di fermentazione di prodotti agricoli, sale da una media di 21 euro dello scorso anno agli attuali 33 euro, con un incremento del +57%.
  • Un litro di gasolio per il riscaldamento passa dai 1,398 euro al litro del novembre 2021 agli attuali 1,849 euro, con un incremento del +32%.

Quanto costa riscaldare una casa utilizzando i diversi combustibili?

Prendendo i esame un appartamento di 100 metri quadri, il Codacons ha realizzato un confronto sulle diverse spese legate al riscaldamento domestico nei soli mesi invernali:

  • Gas naturale: con tariffe invariate rispetto ai livelli attuali, si parla di circa 1.180 euro.
  • Pellet: ipotizzando il solo utilizzo di stufe per riscaldamento e senza sistemi integrati, il costo si aggira sui 2.145 euro.
  • Legna: 750 euro.
  • Gasolio da riscaldamento: 1.800 euro circa.
  • Bioetanolo (per uso estetico e riscaldamento singola stanza) con un utilizzo pari a 2 litri al giorno: 693 euro.

Allarme stangata

"Riscaldare casa diventa sempre più costoso e le famiglie vanno incontro a una stangata d'inverno legata all'utilizzo dei termosifoni - afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - Con la ripresa della domanda e l'accensione degli impianti, i prezzi del gas sono destinati a salire ulteriormente nei prossimi mesi, aggravando il conto energetico degli italiani. Per questo sempre più famiglie hanno scelto di ricorrere a forme di riscaldamento alternative, acquistando stufe e ripristinando camini in disuso, nel tentativo di risparmiare e tagliare la spesa relativa al gas''.

Rischio inquinamento

E proprio sul fronte di stufe e caminetti, Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale) lancia l'allarme inquinamento: "Stufe, camini, legna e pellet determinano una crescita dei livelli di inquinamento atmosferico, con danni sul fronte della qualità dell'aria anche all'interno delle case e ripercussioni sulla salute pubblica", le parole del presidente Alessandro Miani.