REDAZIONE ECONOMIA

Ryanair: dieci rotte in più da Malpensa, ridotti gli aerei su Orio al Serio

L’annuncio dell’amministratore delegato Michael O’Leary, che ha chiesto al governo di lavorare per l’eliminazione dell’addizionale municipale su tutto il territorio

Malpensa, 17 settembre 2024 – Ryanair investe su Malpensa ma riduce gli aerei su Orio al Serio, sua base storica in Italia. L’annuncio è stato dato oggi, martedì 17 settembre, a una conferenza stampa a cui ha partecipato l’amministratore delegato Michael O’Leary. 

Un aereo della compagnia Ryanair a Malpensa (Archivio)
Un aereo della compagnia Ryanair a Malpensa (Archivio)

Le nuove destinazioni

Sono dieci le nuove mete che Ryanair servirà a partire dallo scalo della brughiera: Atene, Budapest, Parigi, Fuerteventura, Cracovia, Maiorca, Marrakech, Reggio Calabria, Rzeszow (Polonia) e Tallinn (Estonia). Per sostenere questo aumento di destinazioni, a Malpensa verrà aggiunto un ottavo aereo, aumentando il traffico del 10% a 4,5 milioni di passeggeri. 

O’Leary, rispondendo alle domande rivoltegli in conferenza stampa, ha affermato che eventuali nuovi slot su Malpensa potranno essere “rilevati” in caso EasyJet, altra compagnia nata agli albori del fenomeno low cost, muova qualche mezzo dall’aeroporto del Varesotto

Orio al Serio penalizzato

Al contempo si ridurranno da 24 a 20 i velivoli a Orio Al Serio, con una perdita del 5% dei suoi 20 milioni di posti disponibili e di cinque rotte, mentre verranno "premiate" Trieste e Reggio Calabria che hanno abolito l'addizionale municipale.

Il caso addizionale municipale

E proprio questo è stato uno dei tasti su cui ha battuto il vulcanico numero uno della compagnia aerea. La cancellazione di tasse da parte delle amministrazioni locali è sempre stata una delle “chiavi” sollecitate e impiegate da Ryanair per estendere il suo business. 

O’Leary non ha perso l’occasione di chiedere a governo ed enti pubblici di "abolire l'addizionale municipale in tutti gli aeroporti" come hanno fatto “a Trieste e a Reggio Calabria". A suo avviso la sua abolizione "consentirebbe agli aeroporti italiani di godere di una rapida crescita del traffico, dei visitatori e dei posti di lavoro nei prossimi anni".

Nel caso di una risposta positiva in questo senso, Ryanair è pronta a rispondere "con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia aggiungendo 40 nuovi aeromobili", generando "oltre 20 milioni di passeggeri all'anno su 250 nuove rotte e 1500 posti di lavoro nelle regioni italiane".