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Sostegni Bis, Inps: da oggi le domande per stagionali, intermittenti, spettacolo. Le cifre

L'Istituto nazionale di previdenza sociale ha comunicato la data di apertura della presentazione per le nuove domande

Molti lavoratori stagionali sono bagnini

Da oggi si possono presentare le domande per l'indennità una tantum legata all'emergenza Covid-19, misura prevista dal Decreto legge Sostegni Bis. Una serie di provvedimenti atti a sostenere il reddito di categorie che sono state particolarmente colpite dagli effetti della crisi generata dalla pandemia di Covid 19.

La circolare

"L'Inps comunica che è stata pubblicata la circolare n. 90 del 29 giugno 2021 ed è quindi attivo il servizio per la presentazione della domanda di indennità Covid-19 prevista dal Decreto Sostegni Bis (decreto legge 73/2021)", spiega una nota diffusa dall'Istituto di previdenza sociale.

A chi spetta

Le indennità sono previste per le seguenti categorie di lavoratori: stagionali e somministrati dei settori del turismo e degli stabilimenti termali; stagionali e somministrati appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali; intermittenti; autonomi occasionali; incaricati di vendita a domicilio; subordinati a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali; lavoratori dello spettacolo; operai agricoli a tempo determinato; pescatori autonomi.

Le cifre

La misura di sostegno prevede l'erogazione di una indennità pari a 1.600 euro, 800 euro (agricoli) o 950 euro (pescatori), a seconda dei casi.

Modalità e scadenze

Per presentare la domanda occorre collegarsi al sito dell'Inps e seguire le istruzioni. I lavoratori già beneficiari dell'indennità prevista dal Decreto Sostegni (decreto legge 41/2021) stanno ricevendo il pagamento senza dover presentare una nuova domanda. I lavoratori che, viceversa, non hanno beneficiato dell'indennità del Decreto Sostegni, possono presentare la domanda per il riconoscimento della nuova prestazione. Il termine di presentazione delle domande di tutte queste prestazioni, su concorde parere ministeriale, è stato fissato al 30 settembre 2021.