REDAZIONE ECONOMIA

Spesa per la previdenza:Lombardia leader ottava per efficacia nel sistema walfare

Dati dal Walfare Italia Index realizzato da Walfare Italia, Think tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo con The European House - Ambrosetti

Lombardia al primo posto in Italia per risorse dedicate alla previdenza sia pubblica che privata e per contribuzione media alla previdenza complementare. La spesa sanitaria privata pro capite ammonta a circa 800 euro annui per abitante (la media nazionale è di 557), mentre quella pubblica è in linea con la media italiana. Con questi dati la regione si è classificata nel 2020 all’8° posto tra le Regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare. Il dato emerge dalle classifiche del “Welfare Italia Index” - indicatore sintetico di misurazione delle performance dei territori in termini di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione - realizzato da “Welfare, Italia”, think tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti. L’indicatore si basa su 22 chiavi di lettura che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare (ad esempio tasso di disoccupazione o quota di famiglie in povertà).

Dallo studio è emerso che la Lombardia è la prima regione italiana per spesa sanitaria privata pro capite con circa 800 € annui per abitante, mentre nella spesa sanitaria pubblica è in linea con il valore nazionale (1.988 € annui contro un dato nazionale di 1.979 €). Sul fronte della spesa per la previdenza il contributo del settore privato completa le risorse messe a disposizione dal settore pubblico. La Lombardia risulta essere la prima Regione in Italia per spesa previdenziale media rispetto alla popolazione over-65 (1.454 € per abitante contro un dato nazionale di 1.122 €), per contributo medio in forme pensionistiche integrative (3.050 € contro un dato nazionale 2.350 €). Risulta al primo posto anche per l’ammontare di contributi sociali riscossi dagli enti di previdenza (16,0% del PIL regionale contro il 12,8 % nazionale).

La Lombardia raggiunge buoni risultati anche per quel che riguarda gli indicatori di output. È infatti la prima regione italiana per numero di alloggi popolari registrati all’interno del Sistema Integrato di Fondi Immobiliari (social housing) con 81 alloggi ogni 100mila abitanti (dato nazionale 23,2). È inoltre al quarto posto per tasso di disoccupazione (5,6% il dato regionale contro l’8,6% nazionale), al quinto per percentuale di giovani Neet tra 15 e 34 anni (14,7% regionale contro 16,8 % nazionale) e al sesto posto per incidenza della povertà relativa familiare (6% contro una mediana nazionale del 9%). Contestualmente, ha registrato l’ultima posizione del ranking per numero di beneficiari del sussidio di disoccupazione Naspi (21° posto in Italia con il 3,5% contro un valore nazionale di 5,1%) e compare, tra le ultime, per spesa media regionale per utente fruitore degli asili nido (4.834 € contro un valore nazionale di 5.538 €).