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Freddo e pioggia, poi caldo record e infine ancora maltempo: crolla la produzione di zucche in Lombardia

Il monitoraggio di Coldiretti regionale: -30% rispetto all’anno scorso. A ridurre la disponibilità di prodotto le anomalie climatiche e l'eccesso di precipitazioni che ha caratterizzato sia il periodo delle semine sia la fase finale della stagione produttiva

Campi di zucche

Zucche

Cremona, 28 ottobre 2024 – È una delle protagoniste della tavola lombarda ma non solo. Per i più piccoli è un immancabile prodotto legato ai festeggiamenti di Halloween, che ormai da una ventina di anni hanno preso ampiamente piede anche nella nostra regione. Stiamo parlando della zucca, indiscussa regina dell’autunno. Come spiegato da Coldiretti regionale quest’anno, però, complici le forti piogge degli ultimi mesi, la produzione di zucche in Lombardia è calata di circa il 30% rispetto al 2023. Un dato significativo, dal momento che proprio in territorio lombardo si coltivano zucche destinate per la quasi totalità al consumo alimentare, con territori maggiormente vocati nelle province di Mantova, Pavia, Brescia e Cremona.

La zucca, superfood autunnale per eccellenza, è un vero concentrato di vitamine e minerali, con poche calorie e tanti benefici per la salute. Protagonista di molte ricette della tradizione regionale, ne esalta la dolcezza e la versatilità. Ecco cinque piatti che celebrano questo ingrediente in varie zone della Lombardia, ciascuno racchiudendo un pezzo di storia e cultura locale. Dalla sua origine come cibo povero, presente sulle tavole dei nostri nonni, la zucca è diventata un elemento essenziale in numerose e raffinate preparazioni della cucina regionale. Buona nella pasta ripiena, nel risotto, nelle zuppe e nelle vellutate, la zucca è perfetta anche da sola: gustosissima tagliata a fette e arrostita al forno a 200° C per 20-30 con la buccia o senza, con solo una spolverata di curcuma e un filo d'olio d'oliva. Ecco come cucinarla grazie a queste ricette con la zucca buone per tutti. Prima una curiosità: della zucca non si butta via niente. Si usano buccia, polpa, foglie e semi.


Secondo il monitoraggio di Coldiretti Lombardia a ridurre la disponibilità di prodotto sono state le anomalie climatiche di quest’anno e nello specifico l'eccesso di precipitazioni, che ha caratterizzato sia il periodo delle semine sia la fase finale della stagione produttiva. Dopo una primavera fredda e piovosa, seguita da un'estate fra le più calde dal 1951 secondo i dati Arpa, le piogge hanno contraddistinto anche i mesi di settembre e ottobre. Un'evoluzione climatica che ha ostacolato lo sviluppo delle piantine e la formazione del frutto, pur se la qualità è salva.

''In primavera abbiamo avuto piogge continue che hanno compromesso i trapianti - conferma Alberto Soragni, produttore di Castelverde (Cremona) - poi è esploso un caldo eccessivo che non ha favorito lo sviluppo vegetativo''. Ma quali le varietà di zucca che hanno risentito di più dell'andamento climatico? A soffrire di più sono la beretta piacentina, l'americana e la zucca cappello del prete.

Decine di serre danneggiate. Rovinati interi campi di zucche. Danni per centinaia di migliaia di euro
Uno dei tanti campi completamente allagati a causa dei forti temporali

Le varietà cappello da prete e piacentina, tipiche del nostro territorio, ha segnato un calo della produzione addirittura di almeno il 50% in alcune aziende, come nel caso di Giordano Torchio, produttore di Casalmaggiore (Cremona) che parla di una annata "particolarmente difficile". Per questo, il consiglio di Coldiretti è di acquistare le zucche direttamente nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica per assicurarsi un prodotto Made in Italy, ma anche persostenere l'economia e l'occupazione locale.