Arnaldo Liguori
Arnaldo Liguori
Editoriale e Commento
Editoriale

Un dettaglio inquietante

La manifestazione in cui gli attivisti di Ultima Generazione hanno imbrattato l'Arco della Pace a Milano

La manifestazione in cui gli attivisti di Ultima Generazione hanno imbrattato l'Arco della Pace a Milano

In tutta la faccenda dei monumenti imbrattati dagli attivisti ecologici allo scopo di sensibilizzare riguardo al problema – urgentissimo – della crisi climatica, c’è un dettaglio poco sottolineato. Non è forse l’aspetto più rilevante per i media e ha poco a che fare con la natura filosofica e politica che circonda la discussione sulla legittimità e sull’efficacia di tale protesta. Eppure mi sembra importante e, a ben vedere, anche piuttosto inquietante: tutto gira intorno alla parola “lavabile”.

I fatti li conosciamo: gli ambientalisti imbrattano tal posto di vernice, lanciano il loro messaggio e tranquillizzano la platea dicendo che “la vernice è lavabile e idrosolubile”. Puntualmente, poi, si scopre che tale pittura non è affatto lavabile e che sono necessari lunghi e costosissimi lavori di restauro per ripristinare l’aspetto dell’opera imbrattata: a Milano, ad esempio, l’amministrazione ha sborsato 29mila euro per la statua di Vittorio Emanuele II e 52mila euro per l’Arco della Pace.

Ma quindi? Gli attivisti mentivano? Temo, purtroppo, che la spiegazione sia molto più banale. Qui la colpa – non il dolo, beninteso – sta nell’incapacità di comprendere le istruzioni di un barattolo di vernice. Perché “lavabile” e “idrosolubile” non significa che la pittura andrà via facilmente con l’acqua: anzi, una volta rappresa è talmente resistente che spesso si utilizza per i muri esterni. Non serve essere un professionista per saperlo, basta cercare su Google.

Ed è proprio questo il dettaglio inquietante: che in prima linea nella battaglia per il clima ci siano giovani pieni di coraggio, ottime intenzioni e buona volontà, ma un po’ confusi di fronte a un’etichetta e poco interessati ad approfondire la questione. Davvero, bastava cercare su Google.