C’è chi gli animali li maltratta. E c’è chi se ne prende cura come se fossero il suo prossimo. Due storie del tutto speculari arrivano da Milano e da Colico, nel Lecchese. Nel primo caso una donna di 66 anni è stata denunciata per aver lasciato chiuso in auto sotto il sole un cagnolino, con i finestrini chiusi. D’accordo, non si trattava di un neonato, e l’animale se l’è cavata anche grazie alla tempestiva telefonata di un passante. E ai vetri che i carabinieri hanno mandato in frantumi. Ma, accidenti, non si fa. Il cagnolino stava male e qualche ora in più avrebbe potuto essergli fatale. Oltretutto un animale può stare a casa da solo, a differenza di un infante, quindi niente scuse. Nel Lecchese invece i vigili del fuoco di Bellano hanno recuperato e salvato tre cuccioli di riccio. Erano intrappolati in una legnaia a Colico. Dopo averli liberati e rifocillati, i soccorritori del 115 hanno portato i tre riccetti in un posto sicuro, in mezzo ad un bosco, alla larga da abitazioni, capanni e legnaie, per rimetterli in libertà. Nei giorni scorsi, gli stessi vigili del fuoco volontari avevano salvato pure sei cigni, tra cui quattro pulcini, rimasti impigliati tra lenze e ami nel lago a Dervio. Insomma, un po’ di empatia e staremmo tutti un po’ meglio.
Editoriale e CommentoUomini e altri animali